Assegnati dall'Anas gli incarichi per i progetti tra Madonna di Baiano a Firenzuola e fino ad Acquasparta, soddisfatto Melasecche
Acquasparta più vicina a Spoleto: è stata infatti assegnata la progettazione degli ultimi due stralci della strada statale 685 delle Tre Valli Umbre.
L’annuncio arriva dall’assessore regionale alle infrastrutture Enrico Melasecche: “Prosegue insomma puntualmente il percorso per la realizzazione della Tre Valli, uno degli obiettivi storici della giunta Tesei”.
“Quanto al primo stralcio Madonna di Baiano-Firenzuola, approvato il progetto definitivo e finanziato per 82,5 milioni, – ricorda Melasecche – è ora stata assegnata dall’ANAS la progettazione esecutiva che, entro pochi mesi consentirà di bandire la gara di appalto con l’apertura del cantiere entro il 2023. Ma anche la seconda notizia costituisce un punto fermo nel percorso intrapreso da due anni perché, dopo la formalizzazione di richieste ben precise al Ministero delle Infrastrutture, sostenute da un dialogo costante, sono stati stanziati dal Commissario straordinario per il Sisma, Giovanni Legnini, 7 milioni di euro per la revisione del vecchio progetto definitivo del secondo ed ultimo stralcio Firenzuola-Acquasparta ed oggi l’ANAS ha formalizzato l’incarico alla Società di progettazione Sintagma”.
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“Entro pochi mesi, consegnato il progetto, potremo inoltrare una circostanziata richiesta di finanziamento, presumiamo di circa 300 milioni, da inserire nel contratto di programma MIMS-ANAS in fase di revisione. Con circa 7 km di galleria – prosegue Melasecche -, verrà rotto l’ultimo diaframma per giungere in pochi minuti dalla Valnerina e Spoleto alla E45, con una strada veloce a due corsie superando l’ostacolo delle montagne che fino ad oggi separavano quei territori dalla E 45”.
“Dall’Adriatico al Tirreno verso il Porto di Civitavecchia, dall’Ascolano alla Valnerina, a Spoleto ma anche dalla Capitale – sottolinea l’assessore Melasecche – si accede nel cratere del terremoto celermente, creando nuovi flussi di interessi, culturali, economici, di scambi importanti favorendo condizioni concrete di nuovo sviluppo. Sono molto interessati al progetto anche molti comuni della fascia centrale dell’Umbria che potranno raggiungere Ascoli Piceno ed il Tirreno in tempi molto più ridotti. Il progetto di un’Umbria sempre più connessa acquista di mese in mese maggiore consistenza e lascia intravedere sia la visione alta che ha animato questa nuova esperienza politica che la validità del disegno strategico posto in essere per conseguire obiettivi fino a due anni fa inimmaginabili”.