Maglietta con le tre scimmiette (con mimica delle stesse) e bavaglio rosso. Così Orfeo Goracci (Gubbio rinasce libera e Giovani territorio ambiente) ha “movimentato” ieri il primo Consiglio comunale in presenza dopo il lockdown.
Un’originale protesta rivolta ai 15 rappresentanti della maggioranza che il 27 febbraio scorso avevano votato a favore dell’incompatibilità dell’ex sindaco alla carica di consigliere, a causa della lite pendente con il Comune risalente all’inchiesta Trust del 2014.
L’ex sindaco, che poi aveva rinunciato al contenzioso con l’Ente eugubino, continuando di fatto a ricoprire il suo ruolo di membro dell’opposizione, nel Consiglio di ieri ha sottolineato come questo “tentativo di defenestrazione sia stata un’azione antidemocratica, irrispettosa e privante di diritti. Un vulnus nella democrazia di questa città che comunque non è riuscita a farmi tacere né a rendermi cieco o sordo“, proprio come le tre scimmiette della sua maglietta (inequivocabile a questo punto anche la scritta “…vi piacerebbe eh?”).
Ma lo show personale di Goracci è continuato anche con la presentazione della sua interrogazione riguardante il tunnel in fondo a Corso Garibaldi e dell’interpellanza sui lavori incompleti in via del Teatro Romano.
Oltre a definire il sindaco “microfono bollente” e a sottolineare “una gestione fallimentare dei Ceri” Goracci è poi passato alla paventata realizzazione del “buco” in fondo a Corso Garibaldi: “Sono passati oltre 5 mesi da una mia richiesta di accesso agli atti sull’argomento, per di più reiterata, ma nessuna risposta mi è arrivata. Nessun cittadino vuole il tunnel, poiché a tutti appaiono evidenti l’inutilità e il danno di tale opera”.
Il sindaco Filippo Mario Stirati, che ha fatto notare “gli attacchi frontali e il linguaggio pesante, infamante e sgradevole sul piano istituzionale” di Goracci, ricordando a quest’ultimo come le interrogazioni siano “un momento di confronto e non di sfogo”, ha risposto che il tunnel altro non è che “un ingresso che porta ad un ascensore che trasferisce all’ascensore attuale. Non credo si possa fare una tragedia per questo”.
Si tratta di un progetto voluto dall’amministrazione comunale, da tempo proposto nella sua programmazione e mostrato anche ai cittadini, sebbene in confronti ‘accessi’, Il progetto limato in molti punti ha avuto anche parere favorevole della sovrintendenza
“E’ un’operazione che risponde ad un impegno solenne, con tanto di delibera, preso dal Consiglio comunale di Gubbio anni fa – ha continuato Stirati – per compensare la realizzazione dei centri commerciali e fare un’azione a beneficio del centro storico, pavimentando anche tutta via della Repubblica fino all’ultima parte di Corso Garibaldi e quella che va dall’ascensore fino alla casa di Sant’Ubaldo”
“Per quanto riguarda l’accesso agli atti – ha concluso il sindaco – ho verificato stamane (ieri, ndr) che lei già avesse avuto la disponibilità di tutta la documentazione necessaria. Su questo esprimo rincrescimento perché non è nostro costume voler nascondere cose ai consiglieri di minoranza. Al di là di questo, vi assicuro che l’operazione è stata più volte affrontata e partecipata nelle forme che sono state fino a questo momento possibili e che verrà ulteriormente illustrata ai consiglieri e alla città“.
Per quanto riguarda i lavori in Via del Teatro Romano Goracci ha interpellato la giunta, evidenziando che questi “sono rimasti bloccati per mesi creando una condizione di pericolosità e disagio sia per i pedoni che per chi utilizza biciclette, motoveicoli e veicoli, oltre a dare una brutta immagine dell’organizzazione della nostra città“.
“Fino al 4 maggio siamo stati praticamente bloccati causa Covid – ha risposto l’assessore Valerio Piergentili – ma siamo ripartiti mercoledì della settimana scorsa. Ammetto i ritardi, dovuti alla fine dell’avvio dei lavori e alla sistemazione della parte contabile tra Comune e ditta che segue le opere. Io stesso sono stato pressato dai cittadini, con cartelloni di protesta e richieste più moderate. Comunque sia abbiamo ricominciato i lavori e lunedì della prossima settimana ci sarà il getto dello spazzolato e consegneremo alla città un’area riqualificata per quello che è la viabilità e la possibilità di passeggiare“.