«La Giunta regionale approvi il regolamento per l’esercizio dell’attività di trasporto sanitario in Umbria: il tempo è ormai scaduto, serve una risposta immediata per evitare di mettere a rischio il futuro delle associazioni e dei lavoratori che operano nel settore».
Lo chiede il consigliere regionale del Partito democratico Luca Barberini, che già nell’aprile 2013 aveva presentato un’interrogazione per sollecitare l’Esecutivo di Palazzo Donini ad approvare il regolamento che fissa i requisiti e gli adempimenti necessari per l’autorizzazione e l’accreditamento all’esercizio delle attività di trasporto sanitario in Umbria, previsto dall’art. 58 della legge regionale 18/2012 (Riforma sanitaria regionale).
«È passato oltre un anno dall’emanazione della legge – spiega Barberini – e ben dieci mesi dalla mia interrogazione, alla quale la Giunta regionale aveva risposto dando ampie rassicurazioni sull’approvazione in tempi rapidi del regolamento attuativo. In questo periodo ci sono stati diversi incontri tra l’assessorato alla sanità e le categorie coinvolte, ma il problema non è ancora stato risolto lasciando associazioni e lavoratori in una situazione di precarietà e di sostanziale abbandono.
Quest’atto – sottolinea il consigliere regionale del Pd – è indispensabile per rendere applicabile la legge 18/2012 e per non vanificare l’utilità di una normativa nata, anche su mia proposta, per dare una risposta importante a un comparto strategico. che, nei diversi territori della regione, vanta la presenza di esperienze di grande livello qualitativo e rilievo sociale.
Non approvare il regolamento – aggiunge Barberini – significa impedire alle aziende sanitarie di affidare le attività di trasporto alle associazioni di volontariato e alle Onlus che da anni prestano tale servizio con professionalità, competenza ed economicità e, di fatto, mettere a rischio il futuro degli oltre cento lavoratori impegnati nel settore».
Barberini invita dunque la Giunta regionale ad “accelerare il passo, adottando subito una bozza di regolamento da trasmettere alla commissione competente del Consiglio regionale per poi rendere l’atto immediatamente operativo”.