Città di Castello

Tragedia Pian d’Assino, autopsia chiarirà cause incidente | Variante torna sotto accusa

E’ ancora sotto choc l’intera comunità eugubina dopo il tragico frontale sulla variante alla Pian d’Assino tra Padule e Spada, nel quale hanno perso la vita il 42enne Manuel Amadu (cuoco in un ristorante cittadino), alla guida della sua Volvo, il 33enne Valerio Tittarelli (allenatore di una squadra giovanile di calcio) e il 45enne Giancarlo Spaziani (agente immobiliare), rispettivamente conducente e passeggero della Ford Fiesta.

Nel tremendo impatto entrambi i conducenti sono morti sul colpo mentre il passeggero 45enne è deceduto dopo il trasporto in ospedale. Inutili, dunque, i primi soccorsi quasi immediati prestati da un’ambulanza di passaggio di Città di Castello. A dare qualche indicazione in più sulle cause del sinistro sarà l’autopsia sui corpi dei tre eugubini, che sarà effettuata nelle prossime ore.

I carabinieri stanno ancora lavorando per ricostruire la dinamica del violento incidente, che ha praticamente distrutto entrambe le auto, con pezzi di motore ritrovati anche centinaia di metri di distanza, e ha reso non poco difficoltose le operazioni di sgombero della strada, durate fino alle 8 di mattina.

Torna sotto accusa, dunque, ancora una volta, la variante Pian d’Assino, già teatro in passato di altre tragedie simili: nel 2006, poco dopo l’inaugurazione del primo tratto, furono 5 ragazzi a perdere la vita mentre nel settembre 2015, a seguito di un frontale tra un autobus e un auto, i morti furono tre. A destare perplessità resta sempre l’alta velocità raggiunta nei numerosi e lunghissimi rettilinei.