Dopo due giorni di lutto cittadino per Samuel ed Elisabetta, continuano le indagini per risalire alle cause che, venerdì 7 maggio, hanno portato alla tragica esplosione nel laboratorio della Green Genetics di Gubbio. Proprio oggi (10 maggio) avranno luogo nuovi accertamenti tecnici per arrivare a risposte certe.
Nel fascicolo aperto dalla Procura ci sono le ipotesi di disastro, omicidio colposo e lesioni, per le quali sono stati indagati i due titolari dell’azienda Gabriele Muratori e Alessandro Rossi. La lente di ingrandimento degli inquirenti sarebbe stata puntata sul grande numero di fusti solventi e materiali infiammabili dentro e fuori dal laboratorio.
A prendere fuoco, scatenando poi una tremenda reazione catena che ha portato a più esplosioni, potrebbero essere stati i contenitori di pentano, sostanza usata dai dipendenti per abbassare la soglia di Thc della cannabis.
Le indagini – coordinate dal sostituto procuratore di Perugia Gemma Miliani – dovranno anche accertare la regolarità amministrativa dell’attività, se disponesse di tutte le autorizzazioni e se lo stabile (risultato (regolarmente affittato) fosse davvero idoneo a quel tipo di operazioni.
Domani (martedì 11 maggio), intanto, il medico legale Massimo Lancia dovrebbe procedere all’autopsia delle due vittime all’ospedale di Branca. Dopo l’esame i legali delle famiglie di Samuel ed Elisabetta faranno richiesta al pm per la restituzione delle salme, così da dare luogo ai funerali verosimilmente tra mercoledì e giovedì.
Samuel Cuffaro, 19 anni, originario della Sicilia, si era diplomato l’anno scorso e aveva cominciato a lavorare quasi subito per la Green Genetics con un contratto a chiamata. Elisabetta D’Innocenti, 52 anni, originaria di Sigillo, lavorava invece al Park Hotel ai Cappuccini prima dell’avvento del Covid e aveva trovato il suo nuovo impiego proprio in questo laboratorio.
Purtroppo restano ancora critiche le condizioni del 17enne studente-stagista Alessio Cacciapuoti, il più grave dei tre feriti trasportato al Centro Grandi Ustionati di Cesena il giorno della tragedia con ustioni di terzo grado in tutto il corpo e un trauma midollare. Guaribili in 30 giorni, entrambi ancora ricoverati a Branca, il 28enne Kevin Dormicchi, in Osservazione breve, e il 32enne Alessandro Rossi (uno dei due indagati), che venerdì scorso era stato operato d’urgenza.