Gli agenti della Polizia di Stato del Commissariato di Città di Castello hanno dato esecuzione a un’ordinanza con la quale è stata disposta la misura cautelare degli arresti domiciliari, emessa dal Giudice delle Indagini Preliminari presso il Tribunale di Perugia, nei confronti di una donna – classe 1997 – indagata per il reato di traffico di droga in concorso con altre 4 persone, tra cui il marito, classe 1996.
I due coniugi, entrambi albanesi, per sottrarsi al provvedimento dell’autorità giudiziaria, si erano dati alla fuga tornando nel loro paese di origine. Nei confronti del marito della donna era poi stato emesso un mandato d’arresto europeo in seguito al quale il 26enne era stato estradato lo scorso 28 luglio, consentendo al servizio per la cooperazione internazionale di polizia di dare esecuzione alla misura cautelare della custodia cautelare in carcere emessa dal Giudice delle indagini preliminari presso il Tribunale di Perugia.
Grazie alle informazioni acquisite dagli investigatori, la 25enne è stata rintracciata mercoledì mattina presso il porto di Ancona, dove è arrivata a bordo di una nave proveniente dall’Albania. Gli operatori del Commissariato tifernate, coadiuvati dal personale della Squadra Mobile della Questura di Ancona, dopo aver individuato la donna e aver proceduto agli adempimenti di rito, l’hanno accompagnata presso la sua residenza ad Umbertide per l’applicazione della misura cautelare degli arresti domiciliari.
Nei confronti della 25enne, gli agenti del Commissariato hanno anche avviato la procedura finalizzata all’applicazione d’urgenza del braccialetto elettronico. Come detto, la giovane è accusata di traffico di droga.