Grande partecipazione e pioggia sventata per il gran finale all’edizione 2019 della cavalcata di Satriano. L’evento, organizzato dall’Associazione Cavalieri di Satriano presieduta da Giovanni Raspa, ripercorre l’itinerario compiuto da S.Francesco in un giorno di fine estate del 1226 quando il Santo, gravemente ammalato agli occhi, venne riportato, accompagnato da una delegazione di cavalieri, da Nocera ad Assisi passando per Satriano e Pian della Pieve.
La partenza sabato mattina alle ore 7 a Rivotorto, culla del Sacro Tugurio e del Francescanesimo; il sindaco Stefania Proietti ha consegnato la pergamena per il suo omologo di Nocera Umbra, il vescovo Domenico Sorrentino ha benedetto i cavalieri, arrivati a Nocera Umbra nel pomeriggio dello stesso giorno. A sera, a Nocera, festa grande per l’arrivo dei Cavalieri.
Domenica primo settembre la ripartenza da Nocera verso Assisi, stavolta con una pergamena per la prima cittadina della città serafica: dopo aver visitato Satriano e i luoghi di montagna, i cavalieri si sono ritrovati a Porta San Giacomo dove si è formato il grosso del corteo che, giunto in Piazza del Comune, ha assistito all’incontro tra le municipalità di Assisi, Nocera Umbra, Spello e Valtopina, per poi arrivare in Piazza Santa Chiara per l’omaggio floreale alle Clarisse.
“La cavalcata non è un’attività episodica di un gruppo di amici accomunati dalla passione per le passeggiate a cavallo ma un’iniziativa che ha fondamenti nella storia e nelle tradizioni – dice Raspa – è diventata una liturgia a cavallo, dove i cavalieri di oggi possono vedere luoghi, sentire profumi e apprezzare la bellezza di una natura rimasta tale e quale a quella 1226, tanto amata da San Francesco”.
Era presente anche una rappresentanza del corpo di Polizia a cavallo.