Trasimeno

Toscana zona rossa Covid, cosa cambia per lavoratori, negozianti e pendolari

La Toscana diventa zona rossa nella fascia di rischio Covid. Una decisione presa dal Comitato tecnico scientifico sulla base dei dati relativi all’andamento dei contagi e allo stato di saturazione di ospedali e altre strutture sanitarie.

Si potrà entrare in Toscana soltanto per comprovate esigenze lavorative o di studio (queste ultime molto limitate, visto che università e scuole superiori sono chiuse (con lezioni solo a distanza, salvo specifiche eccezioni). Si potrà varcare il confine della Toscana anche per esigenze di salute o stato di necessità (ad esempio accudire un parente non autosufficiente e che non abbia altra possibilità di assistenza). Chi vive in Toscana non potrà uscire di casa che per queste esigenze o per acquistare generi alimentari o di prima necessità. Bisogna sempre essere muniti di autocertificazione che attestino lo spostamento e il motivo.

Come scaricare e compilare l’autocertificazione

Chiusi tutti i negozi, fatta eccezione per supermercati, beni alimentari e di necessità. Restano aperte edicole, tabaccherie, farmacie, parafarmacie, lavanderie, parrucchieri e barbieri. Chiusi, invece, i centri estetivi.

Sospese le attività nei centri sportivi e le competizioni, salvo quelle di interesse nazionale Coni e Cip.

I mezzi di trasporto pubblico avranno capienza ridotta del 50%.

Con la Toscana, diventa zona rossa anche la Campania. Insieme alle regioni già a maggior rischio: Calabria, Valle d’Aosta, Piemonte, Lombardia e Provincia di Bolzano.

Emilia Romagna, Marche e Friuli Venezia Giulia entrano in fascia arancione con Umbria, Liguria, Abruzzo, Basilicata, Puglia e Sicilia.

Restano gialle Veneto, Provincia di Trento, Lazio, Molise e Sardegna.