Terni

Torneo di calcio per migranti, Narni promuove l’integrazione

Un torneo di calcio fra migranti per far crescere integrazione e amicizia. E’ quello che è stato realizzato recentemente dal Comune di Narni, insieme alla comunità educativa Il Porto Riparato e al circolo Arci di Ponte San Lorenzo, nell’ambito della Giornata Mondiale del Rifugiato e dei tre progetti Sai del Comune. Gli organizzatori hanno ideato un torneo di calcio aperto a tutti per offrire l’occasione di ritrovarsi insieme e socializzare. Le tante partite di calcio a sette, precedute da altri incontri di calcetto, secondo gli organizzatori, hanno creato nei ragazzi, ospiti delle strutture di accoglienza, l’entusiasmo che poi ha animato il giorno del torneo.

Torneo di calcio e integrazione

“Sei le squadre partecipanti – spiegano il Comune e gli organizzatori – che hanno unito lo sport alle attività musicali, alla cena all’aperto a base di pizza e all’ospitalità del centro civico per un evento che ha coinvolto non solo i ragazzi e gli operatori dei progetti Sai ma anche le tante persone che per la prima volta hanno conosciuto questo mondo troppe volte chiacchierato ma mai vissuto e sperimentato”.

Laboratorio musicale

I ragazzi, spiegano sempre i promotori, si sono esibiti anche attraverso il linguaggio universale che è la musica. “Grazie al laboratorio musicale – sottolineano ancora – i giovani hanno avuto modo di creare una canzone multilingue con il dj producer Carlo Forzini. Dopo una prima fase di ascolto e di scoperta dei generi musicali ne è seguita una seconda, dedicata proprio alla creazione della canzone.

Il laboratorio musicale ha permesso non solo di mettere in contatto i ragazzi con la musica, con le tecnologie utilizzate durante il laboratorio e con l’apparato fonatorio, ma anche di valorizzare le capacità vocali, linguistiche, di ricerca e di sintesi. La serata – concludono gli organizzatori – è terminata con la consegna delle borracce che ricorderanno a tutti i partecipanti un’esperienza piacevole e coinvolgente che costituirà un punto di partenza per l’edizione 2023 della Giornata Mondiale del Rifugiato”.