Dopo la pausa estiva, torna “I Mondi di Spoleto”, la fortunata serie di incontri su temi di economia, cultura e attualità coordinati dal giornalista Giorgio Mulè, direttore del settimanale Panorama.
Sabato 28 Novembre 2015 alle ore 17 a Spoleto, nella sala Ermini di Palazzo Ancaiani (piazza della Libertà), la scrittrice Sveva Casati Modignani presenta il suo romanzo “La vigna di Angelica” (edizioni Sperling & Kupfer).
L’iniziativa è promossa dall’Associazione Amici di Spoleto, si avvale del patrocinio del Comune di Spoleto, del sostegno della Fondazione Cassa di Risparmio di Spoleto e della Fondazione “Francesca, Valentina e Luigi Antonimi”. Introduce e modera l’incontro Giorgio Mulè, interviene il giornalista Antonio Carnevale.
Nel suo nuovo romanzo “La Vigna di Angelica”, Sveva Casati Modignani racconta la storia avvincente di una famiglia e di una tradizione millenaria, il ritratto di una protagonista affascinante in cui rivivono le tante donne produttrici di vino del nostro Paese, imprenditrici intraprendenti e coraggiose.
Con questo incontro, presieduto da Dario Pompili (presidente Associazione Amici di Spoleto) e al quale saranno presenti il sindaco del Comune Spoleto Fabrizio Cardarelli e l’assessore alla cultura del Comune di Spoleto Gianni Quaranta, si intende focalizzare l’attenzione sui valori di onestà e laboriosità, ma anche aprire un dibattito sul peso dell’educazione e della famiglia nell’insegnare ai ragazzi l’importanza della natura e del paesaggio che li circonda.
Sveva Casati Modignani è una delle firme più amate della narrativa contemporanea: i suoi romanzi, tradotti in diciassette paesi (tra i quali Francia, Germania, Spagna, Portogallo, Polonia, Ungheria, Repubblica Ceca, Russia, Brasile) hanno venduto quasi dieci milioni di copie.
Il primo romanzo, “Anna dagli occhi verdi”, è stato pubblicato nel 1981, ottenendo immediatamente un lusinghiero riscontro di critica e di pubblico. Le ragioni di tanto successo? Aver capito il bisogno del pubblico di leggere romanzi che, nella varietà e ricchezza delle trame, prendano spunto da una realtà famigliare tipicamente italiana, con ambientazioni, personaggi e sfondi “riconoscibili”. Inoltre: la capacità di affrontare il tema dei sentimenti ogni volta da un’angolazione diversa, cogliendo con sensibilità i cambiamenti avvenuti negli ultimi decenni nella nostra società, a partire dal diverso ruolo assunto della donna.
Al primo, fortunato, romanzo ne sono seguiti fino a oggi altri 28, tutti coronati da un crescente favore dei lettori e dei critici, e in parte diventati anche sceneggiati televisivi e film di successo. Bice Cairati (questo il vero nome dell’autrice) vive da sempre a Milano – città alla quale è legatissima – nella casa che apparteneva a sua nonna, dove l’autrice è nata e abita fin da quando era bambina.
Giorgio Mulè, nato a Caltanissetta nel 1968, è direttore di “Panorama”, il primo newsmagazine italiano. Ed è tra i giornalisti più autorevoli del nostro Paese, come attestano anche i numerosi premi che ha vinto.
Ha iniziato giovanissimo la carriera al “Giornale di Sicilia” nel 1989 occupandosi di cronaca nera e giudiziaria. Nel 1992 Indro Montanelli lo volle tra i suoi cronisti al “Giornale”. Autore di numerosi scoop negli anni Novanta, approda a “Panorama” una prima volta nel 1998 e arriva a ricoprire il ruolo di vicedirettore esecutivo prima di essere nominato nel 2004 direttore di “Panorama Economy”. Nel 2006 passa a Mediaset dove, da direttore di “Videonews”, cura tutti i programmi di approfondimento giornalistico su Canale5, Rete4 e Italia1. Nel 2007 dirige “Studio Aperto”, il telegiornale di Italia1 che conquista sotto la sua direzione il record di ascolti. Tornato in Mondadori nel 2009 come direttore di “Panorama”, ha trasformato il newsmagazine facendolo diventare una bandiera dell’innovazione nell’editoria italiana.
Oltre ad aver studiato flauto traverso al Conservatorio, è laureato con lode in Scienze della Comunicazione ed è professore straordinario di Teoria e tecnica della comunicazione all’università telematica Pegaso nonché direttore del Master in Giornalismo e comunicazione nello stesso ateneo.
Perdutamente innamorato di Spoleto, dal gennaio 2014 ha stabilito la sua residenza nella città umbra.
Antonio Carnevale, (1971), giornalista, laureato in Storia dell’arte, è responsabile delle pagine culturali del settimanale “Panorama”. Nel 2013 ha pubblicato il romanzo “I santi muti” e il libro-inchiesta sui beni culturali “Scene da un patrimonio”. Diverse sono le sue pubblicazioni in ambito artistico, per riviste accademiche e per cataloghi di mostre.