Ha più la caratteristica delle epiche litigate tra Peppone e Don Camillo , la vicenda del 2 giugno che ha visto protagonisti i manifestanti del Comitato Ospedale di Pantalla Vivo che si sono ritrovati davanti al nosocomio per un sit in a difesa della struttura.
Nel parcheggio dove si sono riuniti i manifestanti però c’erano anche degli operai intenti a lavorare alla segnaletica orizzontale con tanto di relative delimitazioni e cartelli di “lavori in corso”.
Una situazione che proprio il 2 giugno, festa della repubblica, ai manifestanti del Comitato è sembrata decisamente strana.
La vicenda è stata raccontata in una nota dal Gruppo consiliare del PD di Todi.
“Grave che la giunta di Todi di estrema destra tutta a traino lega faccia di tutto e di più per limitare la libertà dei cittadini! Ciò che è successo ieri getta un onta nera sulla nostra città!
Non sta ne’ in cielo ne’ in terra che un amministrazione, di qualsiasi colore sia, con una manifestazione fissata da giorni organizzata da una associazione apolitica nata per difendere l’Ospedale di Pantalla, ordini dei lavori in quel sito proprio nello stesso giorno, con il palese obbiettivo di bloccare l’iniziativa.
I fatti del 2 giugno
Andiamo ai fatti. Il 2 Giugno 2020 si è svolta la manifestazione organizzata dal Comitato Ospedale di Pantalla Vivo presso il parcheggio antistante la Palazzina di Pantalla di proprietà comunale.
La manifestazione era stata regolarmente comunicata in data 25 maggio 2020 alla questura di Perugia e al Comune di Todi attraverso mail nella stessa data.
Il giorno della manifestazione gli organizzatori hanno trovato però l’area delimitata da segnali e cartelli che annunciavano la realizzazione della segnaletica orizzontale a partire delle ore 6.00 dello stesso 2 giugno.
Alcune persone, con indosso la divisa della Rosa dell’Umbria, si apprestavano a realizzare l’opera.
Il PD insorge sui lavori il 2 giugno
Il Gruppo Consiliare del Partito Democratico non ha nessuna intenzione che la cosa passi sotto silenzio e per questo ha depositato una interrogazione dove pone al Sindaco e alla Giunta le seguenti domande:
1. Chi ha disposto il programma dei lavori e con quale anticipo?
2. Come mai l’amministrazione non ha programmato i lavori, nonostante l’ampio margine di tempo con cui la manifestazione era stata annunciata, evitando un inutile sovrapposizione?
3. Come mai la Polizia Municipale ha apposto i cartelli e i segnali per imporre il divieto di sosta nella stessa data in cui era stata autorizzata la manifestazione in difesa dell’ospedale senza tener conto della comunicazione del Comitato?
4. Quali e quanti lavori di manutenzione sono stati programmati, finora e per il futuro, in giorno festivo ed in particolare nella ricorrenza di una festa nazionale e quale urgenza ha giustificato l’intervento di realizzazione della segnaletica orizzontale, peraltro limitando la realizzazione a soli quattro posti auto?
Foto repertorio TO