Non si placa lo scontro tra opposizione e amministrazione comunale in carica a Todi sulla gestione dell’Istituto Veralli Cortesi guidata dal Presidente Alfonso Gentili e dal nuovo consiglio di amministrazione insediato lo scorso anno. Opposizione che pungola la gestione dell’Istituto su più fronti, non ultimo quello della sicurezza dello stabile che ospita gli anziani, recentemente oggetto di un importante furto. In un comunicato ufficiale (sul sito istituzionale) il Cda del Veralli Cortesi respinge le accuse del centrodestra tuderte tese a sottolineare la mancanza di trasparenza e congruenza degli atti amministrativi del Cda anche riguardo allo stanziamento recentemente deliberato per la messa in sicurezza dell’immobile.
“Il comunicato del cda della Veralli Cortesi conferma tutte le nostre perplessità– affermano in una recente nota il Gruppo FI Todi e il Gruppo Ruggiano Sindaco Todi– infatti, ammette che il furto non può essere stato opera di persone esterne alla struttura in quanto i visitatori degli ospiti continueranno ad avere accesso nei modi canonici attuali, anche dopo gli interventi che costeranno ben € 30.500,00 per mettere in sicurezza la struttura da malviventi (sic!).
La malafede del cda sta anche nel non avere avuto il coraggio di riferire pubblicamente nell’ultimo comunicato il costo dell’operazione che in pratica non servirà a nulla, dal momento che, se già oggi i visitatori entrano dall’ingresso principale, i furti di quadri, stampe e terrecotte della raccolta di arte contemporanea non può avere responsabili esterni.
D’altro canto, la mancanza di trasparenza sembra essere una delle caratteristiche della gestione della Veralli.
Non possiamo dimenticare, infatti, che il Dottor Gentili si è non solo rifiutato di venire in Consiglio Comunale a riferire della gestione, ma ha addirittura negato un incontro con la opposizione, evidentemente nel timore di dover rispondere alle scomode domande che gli avremmo proposto.
E così, la assoluta mancanza di attenzione alle casse della Veralli non è che la ennesima conferma del nuovo andazzo che la gestione del Presidente Gentili, nominato da Rossini, ha posto in essere.
Non può passare, infatti, in secondo ordine – prosegue poi la nota dei due gruppi di opposizione- che i recenti incarichi all’interno di certi Enti pubblici siano tornati ad avvenire a rotazione tra una certa cerchia della sinistra umbra. Sono sempre gli stessi, dipendenti pubblici che fanno politica, ex assessori, funzionari della Regione e della Comunità Montana.
In tal senso, non sembra essere un caso che a presiedere la Veralli Cortesi sia stato messo un ex Dirigente della Provincia, il Dottor Alfonso Gentili.”
Di oggi invece la replica ufficiale alle accuse dell’opposizione proveniente dal sindaco Carlo Rossini a difesa del Cda dell’Istituto:
“Da tempo una parte della destra tuderte lancia ripetuti attacchi al Consiglio di Amministrazione di Veralli-Cortesi. Attacchi insignificanti, perché privi di fondamento e spesso errati nei dati. Numeri e fatti che sarebbe facile conoscere con il solo accesso agli atti amministrativi e che invece sono utilizzati strumentalmente con il solito livore di parte.
Perché, tanto per fare un esempio, dall’accesso agli atti i consiglieri comunali di opposizione potrebbero conoscere i compensi del personale dipendente oggi impiegato nell’Ente.
Quella parte del centrodestra tuderte preferisce invece inventare o distorcere numeri, fatti, intenzioni. Attaccando tutti, amministratori e dipendenti.
Bene ha fatto il Presidente del CdA della Veralli-Cortesi a replicare con dati e fatti inoppugnabili alle strumentali e false accuse di quella destra.
I due nuovi Consigli di Amministrazione di Etab e Veralli-Cortesi, nominati da questa Amministrazione, sono ormai da tempo al lavoro con competenza e ottimi risultati.
Opportunamente il Presidente di Veralli-Cortesi ha specificato l’indipendenza dei Consigli di Amministrazione da questioni di parte, sottraendo gli Enti stessi alla polemica a tutti i costi. Un atteggiamento di grande responsabilità, che dimostra lo spessore delle persone e porta in luce uno stile spesso invocato dai cittadini.
Un esercizio di indipendenza di fronte al quale l’Amministrazione comunale fa la propria parte: quella di controllo della coerenza dell’operato dei CdA con gli atti di indirizzo emanati dal Consiglio comunale, nel rispetto istituzionale e con piena fiducia nei soggetti nominati.
L’esortazione quindi è quella di proseguire senza esitazioni nel loro e nostro lavoro, ignorando le polemiche di chi non ha nulla da fare e di chi, quando è stato al governo della Città, non ha saputo cosa fare.”
Foto: repertorio Tuttoggi.info
( Car.Van.)