Un sopralluogo allo stabilimento Splendorini Ecopartners di Calzolaro. E’ questo quello che i gruppi consiliari di ‘Tiferno Insieme’ e ‘Castello Cambia’ richiedono al presidente della Commissione Programmazione Economica Massimo Minciotti, “per favorire un’ulteriore riflessione soprattutto in merito agli ormai noti problemi di emissioni odorigene e dopo la recente approvazione in Consiglio, da parte della maggioranza, del Piano industriale di Sogepu, nel quale si prefigura, appunto, l’acquisto della Splendorini Ecopartners”.
Ai fattori critici già precedentemente evidenziati si sono aggiunte novità che Consiglio e Giunta tifernate debbono prendere in considerazione e che dovrebbero portare ad un ripensamento complessivo del Piano Industriale di Sogepu che si sta rilevando sempre più inadeguato
“Il sopralluogo – dicono i consiglieri Morini e Flamini (TI) con Arcaleni e Bucci (CC) – servirebbe a prendere coscienza della precaria situazione ambientale vissuta dalle frazioni di Calzolaro e quelle limitrofe della zona sud. Un’attività di smaltimento rifiuti inadeguata dal punto di vista urbanistico perché troppo impattante a causa dell’intenso e persistente puzzo e del traffico che produce”.
‘Tiferno Insieme’ e ‘Castello Cambia’ hanno ricordato come anche il rapporto di Arpa Umbria abbia confermato criticità ambientali soprattutto sul fronte dell’inquinamento odorifero di “difficile tollerabilità” e abbia consigliato la “rivisitazione delle autorizzazioni concesse alla ditta Splendorini” sui rifiuti trattati.
“È chiaro che con il nuovo Piano industriale Sogepu vuole porre il nostro territorio altotiberino al centro di un sistema di servizio di smaltimento rifiuti che possa servire non solo il nostro ma anche altri territori regionali o extra-regionali – aggiungono i consiglieri di opposizione – Infatti già oggi in virtù dell’accordo di Sogepu con VUS e dei servizi effettuati a favore di altri Comuni, Sogepu smaltisce per conto dei territori tifernate, eugubino, folignate e spoletino la frazione organica umida dei rifiuti nell’impianto Splendorini di Calzolaro”.
Nel Piano Industriale è pure scritto che quando, dal 2018, l’impianto di trattamento dei rifiuti di Belladanza, ora in costruzione, entrerà in funzione e verrà soddisfatto il fabbisogno locale, allora alla Splendorini Ecopartners e nella discarica tifernate continueranno ad essere trattati e smaltiti i rifiuti provenienti da altre realtà a vantaggio delle casse di Sogepu
“Urge una riflessione sul tipo di sviluppo territoriale che abbiamo in mente – concludono – visto che tali decisioni potrebbero precludere ampie zone del nostro territorio ad un’economia di tipo turistico e naturalistico alla quale invece appare fortemente vocato”.