Trasimeno

Tiaff Festival dei Tramonti, dal 7 al 16 luglio al Lago Trasimeno

L’incantevole Fattoria Luca Palombaro a Monte del Lago (Magione) ha ospitato la presentazione della prima edizione del TIAFF (Trasimeno International Art Film Festival) Festival dei Tramonti nata da un’idea dell’APS Trasimeno Cultura Futuro e Sostenibilità in collaborazione con il CRAL Cancelloni e con il MISFF, Montecatini International Short Film Festival.

L’evento, che si svolge dal 7 al 16 luglio 2023, offre un programma straordinario per gli appassionati di arte e di cultura e per gli amanti della bellezza del Lago Trasimeno con iniziative che hanno luogo, dal calar del sole fino all’apparir del cielo stellato, all’interno di affascinanti spazi così come all’aperto lungo i sentieri e le antiche vie dei borghi del Trasimeno. Unisce spettacoli, mostre, campus, workshop, turismo dinamico, enogastronomia locale.

Alla presentazione l’Assessore regionale alle politiche agricole e agroalimentari ed alla tutela e valorizzazione ambientale dell’Umbria, Roberto Morroni; il Consigliere Regionale Eugenio Rondini; il Presidente dell’APS, Fabio Cancelloni; l’Amministratore Unico di Sviluppumbria S.p.A., Michela Sciurpa; la Direttrice del GAL Trasimeno Orvietano Francesca Caproni e il Direttore Artistico della Manifestazione, Marcello Zeppi. Presenti anche i Sindaci dei Comuni di Magione e Passignano, Giacomo Chiodini e Sandro Pasquali, e Simona Cancelloni, Presidente del Cral Domenico Cancelloni. A moderare Cristina Panico, Event Manager dell’azienda Cancelloni, che ha introdotto il tema del tramonto visto come “uno dei fenomeni più eccezionali della natura, con i tramonti sul Trasimeno esaltati anche dal National Geographic”.

In collaborazione con Cral Domenico Cancelloni e MISFF, Montecatini International Short Film Festival | Con il Patrocinio di Regione Umbria, Comune di Passignano sul Trasimeno, Comune di Magione, CIANS Comitato Italiano Associazioni Nazionali Storiche, Movimento Turistico dell’Olio Umbria | Con il sostegno del GAL Trasimeno Orvietano e della Fondazione Perugia