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Thyrus d’oro a Renata Ersilia Stefanini Salvati, la “Rivoluzionaria di professione”

E’ stato conferito dal sindaco Leonardo Latini,  in forma riservata, il Thyrus d’Oro a Renata Ersilia Stefanini Salvati, prima donna candidata del PCI in Consiglio comunale nel 1952 a Terni e prima donna a ricoprire la carica di Assessore alla Pubblica Istruzione con i sindaci Michiorri, Secci e Ottaviani, caratterizzandosi per un impegno inclusivo e partecipativo che ha permesso la ricostruzione delle scuole di Terni ed ha contribuito a conferire una spinta propulsiva alla costruzione della Terni del Dopoguerra.

Dall’alto dei sui novantanove anni e del suo contributo alla formazione democratica della città di Terni, la “Rivoluzionaria di professione”, ha accolto con grande emozione il Thyrus d’Oro: “Dopo anni di dimenticanza – ha detto – ricevo questo ricordo e sono grata al sindaco perchè poteva benissimo ignorare la deliberazione e con spirito molto democratico ha voluto invece che si realizzasse. E’ un riconoscimento che dà un valore a quanto molti di noi hanno fatto per ridare a Terni la speranza, la pace e la dignità. Mi auguro – ha evidenziato la Stefanini Salvati – che i cittadini ritornino ad amare la loro città e che attorno a questa Amministrazione si crei l’unità di tutta la città di Terni per ritornare a vivere ed a vedere il Palazzo comunale come il palazzo di tutti i cittadini”.

Il sindaco ha ringraziato Renata Stefanini Salvati, che “come donna in politica e come assessore ha contribuito in maniera determinante alla ricostruzione postbellica del sistema scolastico della città. “Una donna di profonda cultura e raffinatezza di pensiero – afferma il sindaco Leonardo Latini la cui passione, energia, lealtà, insieme al suo grande senso civico, sono state e restano di esempio per il riconoscimento dei diritti delle donne, dei lavoratori e per una comunità cittadina più solidale che si ricostruisce attraverso valori condivisi”. Ricordando anche i sindaci con cui la stessa Stefanini Salvati aveva lavorato, Latini ha confermato l’intenzione di operare nel bene della città e nell’ascolto delle istanze cittadine.
Alla cerimonia erano presenti, oltre al sindaco, l’assessore comunale alla scuola Valeria Alessandrini, il consigliere Federico Brizi, i figli e la nipote di Renata Stefanini Salvati.