Sandro Zucchini degli Amici del Tevere denuncia le condizioni del fiume e i possibili sversamenti inquinanti "Ogni anno la stessa storia"
Acqua grigia, tendente al marrone, chiazze oleose, schiuma e odori nauseabondi. E’ questa la condizione in cui si presenta il Tevere, da ormai 10 giorni, a Umbertide, dove purtroppo non è affatto la prima volta che succede.
A denunciare le condizioni pietose del fiume, nonostante i recenti rilasci di acqua pulita provenienti da Montedoglio, è Sandro Zucchini degli Amici del Tevere: “Come succede tutti gli anni ad ogni piccola pioggia il fiume viene inesorabilmente inquinato da mascalzoni e truffatori, che scaricano sulle acque liquami e materiali chimici, senza che nessun organo predisposto alla tutela intervenga. Non si può permettere a questi delinquenti di continuare a perpetrare questo scempio. Nemmeno i pesci mangiano più come prima”.
“Schiuma bianca” sul Tevere, sono liquami animali. Trovato presunto responsabile
A far temere ipotetici sversamenti sarebbe il fatto che il fiume si sia sporcato solamente nel tratto dalla confluenza dell’affluente Nestore, da Trestina in giù: “Vorrei sapere – aggiunge Zucchini – come mai dalla centralina sul ponte del fiume Tevere, a Umbertide, non vengono visti questi dati e quando mai l’Arpa interverrà, premesso che la stessa, come sempre, dirà che la colpa è del campo gara e dei lavori fatti, nonostante l’acqua sporca proviene da 15 km a monte”.
E a proposito di campo gara, lo scorso 5 giugno, proprio Umbertide ha ospitato circa 300 persone provenienti da mezza Italia per la pesca sportiva, che purtroppo si sono trovate davanti un fiume tutt’altro che pulito o presentabile. “Ci sentiamo abbandonati dalle istituzioni” ha concluso il rappresentante degli Amici del Tevere. “Ieri ho fatto due volte su e giù tra Niccone e Castello, – commenta infine un cittadino – il fiume a Promano é piuttosto velato ma da Montecastelli peggiora molto, lo sversamento deve venire da lì”. Intanto c’è anche chi annuncia esposti o denunce…