Tetris scuole, preside sconfessa la Giunta: “tutto verbalizzato” | Ecco come è andata - Tuttoggi.info

Tetris scuole, preside sconfessa la Giunta: “tutto verbalizzato” | Ecco come è andata

Carlo Ceraso

Tetris scuole, preside sconfessa la Giunta: “tutto verbalizzato” | Ecco come è andata

Ven, 27/10/2023 - 18:55

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La dura lettera dell'ex dirigente scolastico che ha seguito gli incontri in vista dei lavori alla Sordini

E’ sempre più un rompicapo stile Tetris la gestione logistica delle scuole Pianciani, Sordini e Alighieri con la giunta Sisti che prima si delegittima l’un con l’altro (video), poi si arrampica con l’odierno, sibillino comunicato stampa che dice e non dice circa moduli e altre inziative in itinere. Sul quale i genitori hanno già espresso le proprie titubanze ribadendo la volontà di acquisire tutti gli atti e, soprattutto, il cronoprogramma.

A poche ore di distanza dalla nota ufficiale del municipio arriva, come un terremoto (è proprio il caso di dirlo), la versione di uno dei protagonisti principali della vicenda che smentisce la ricostruzione fin qui fatta dalla governance, almeno per quanto avvenuto fino al 31 agosto scorso.

Ad uscire pubblicamente allo scoperto è il professore Mario Lucidi, preside (e ci piace chiamarlo così, senza togliere nulla alla ruolo ovviamente dirigenziale) dell’Istituto comprensivo Spoleto 2 che ingloba le scuole Pianciani e Sordini, oltre a Le Corone. O meglio ex preside dal 1 settembre, quando ha lasciato il testimone al collega Andrea Proietti. Di poco fa una sua lettera ai giornali che ricostruisce, verbali alla mano a quanto sostiene, chi ha fatto o non ha fatto cosa.

Tetris scuole, la versione del Preside

Ecco quindi il documento che sconfessa la Giunta. Un atto garbato ma fermo, destinato ovviamente a sollevare nuove polemiche con l’opposizione che ha già chiesto le dimissioni della Giunta.

mario lucidi

Leggiamo la nota del professor Lucidi: “In questi giorni, al centro del dibattito cittadino, è prepotentemente entrata la problematica della ricerca di aule alternative per gli alunni della scuola primaria Sordini, la cui sede sarà fra poco interessata da lavori di adeguamento sismico ed efficientamento energetico. Poiché sono stato Dirigente Scolastico, fino al 31/08/2023, dell’Istituto Comprensivo Spoleto 2 cui appartiene la scuola Sordini e poiché, in occasione del consiglio comunale del 19/10/2023, sono stato chiamato indirettamente in causa, da componenti dell’attuale Giunta, per il ruolo che i dirigenti scolastici e gli insegnanti delle scuole coinvolte, avrebbero avuto in tutta la vicenda, mi sento in dovere, oltre che in diritto, di fornire alcune precisazioni sul ruolo effettivo da me avuto nella circostanza. Premetto che dopo undici anni di servizio come dirigente scolastico non ho difficoltà ad assumermi la responsabilità per le decisioni da me assunte (o non assunte) durante tale incarico né, parimenti, è mia abitudine addossare ad altri quella per le mie scelte meno felici”. E qui la prima stoccata alla Giunta che già in Consiglio comunale aveva in buona scaricato le responsabilità sui dirigenti una volta individuati i locali.

Con buona pace del principio di “leale collaborazione” tra Amministrazioni dello Stato che risiede nell’art. 97 della Costituzione e nell’art. 1, co. 2 bis della Legge 241/90 (tanto volte qualcuno sentisse il bisogno di dargli una ripassatina).

Ma proseguiamo la lettura del documento: È stato lo scrivente, in data 25/06/2023, a dover richiedere un incontro all’Amministrazione comunale, alla presenza dei rappresentanti dei genitori e del personale scolastico, per conoscere le determinazioni che essa avrebbe assunto per la riduzione dei prevedibili disagi per l’utenza, all’indomani dell’avviso con cui il Comune di Spoleto ricercava in locazione un immobile da adibire ad edificio scolastico, dando pubblica visibilità e diffusione a quanto che era ufficiale almeno dal mese di aprile, ossia che la sede di via Visso sarebbe stata oggetto di un intervento edilizio da avviarsi entro il 30/11/2023 e della durata di circa 25 mesi.Nell’incontro in questione, svoltosi il 6/07/2023 presso l’aula magna della sede Pianciani, l’assessore Renzi ha avanzato la proposta di distribuire le nove classi della scuola primaria Sordini (circa 160 alunni) presso i locali dell’ex scuola primaria di Santa Croce di Morgnano e del centro giovanile di San Venanzo, garantendo il trasporto su mezzi pubblici dei bambini da e per la sede originaria di via Visso. Se è vero che lo scrivente, i docenti ed i genitori presenti hanno manifestato la loro contrarietà a tale proposta per una serie di ragioni, debitamente verbalizzate, è anche vero che, in quel momento, lo stesso assessore non ha dichiarato che tale soluzione fosse l’unica praticabile da parte dell’ente locale, per motivi tecnici e/o economici, invitando anzi, in maniera piuttosto irrituale, i presenti a proporre soluzioni alternative che sono state comunque avanzate e consistenti in: verificare la disponibilità di aule presso l’edificio occupato dall’ITCG “Spagna” e dell’Alberghiero “De Carolis”; in alternativa, procedere all’acquisizione, da parte dell’ente locale, di moduli abitativi, così come è stato fatto da altri Comuni della Regione”.

Dunque l’idea di ricorrere ai moduli apparterrebbe a corpo docente e genitori. Magari in Comune ci avranno pensato ma fino al 6 luglio nessuno se l’è sentita di proporla ufficialmente.

Fino al 31/08/2023, data della mia cessazione dal servizio, non ho avuto più riscontri formali da parte dell’ente locale (quelli informali non vanno neanche presi in considerazione) e dal 01/09/2023, con personale rammarico, ho lasciato la patata bollente al mio successore. Non ho quindi altro da aggiungere rispetto al mio operato né, ovviamente, posso entrare nel merito di quello che è accaduto dopo. L’unica considerazione che semmai mi sento di fare, ormai da esterno, in riferimento a quanto accaduto nella movimentata assemblea del 18/10/2023, è che mi pare ben strano che i miei colleghi ed i loro collaboratori abbiano proceduto ad una così gravosa riorganizzazione dell’attività didattica, con rientri pomeridiani per le classi delle scuole secondarie Pianciani e Alighieri, in assenza di precise assicurazioni sulla tempistica di consegna dei moduli abitativi per le classi e quindi sull’effettiva durata di un simile orario provvisorio. Nell’ovvia speranza che l’Amministrazione trovi una soluzione ragionevole per tutte le scuole coinvolte in questa problematica, senza mettere a rischio il finanziamento del PNRR, preferisco non esprimere le mie personali considerazioni sullo stato dell’arte di una vicenda che, ad almeno sei mesi dal suo avvio amministrativo, presenta ancora ampi (troppi) margini di incertezza”.

Non è finita. Perché Lucidi, che da insegnante prima e preside poi conosce come pochi altri la situazione delle scuole della Città, specie dopo la dolorosa ferita del sisma 2016, lancia anche un alert per il futuro: “Mi permetto di concludere con una osservazione di carattere più generale: nei prossimi mesi/anni gli edifici scolastici della città di Spoleto saranno oggetto di importanti interventi di ristrutturazione/ricostruzione. Se non si entra per tempo nell’ottica di una seria e collaborativa programmazione congiunta, da parte di tutti gli enti territoriali preposti, degli spazi effettivamente disponibili ed utilizzabili dalle scuole di volta in volta coinvolte da tali interventi, più che il rischio c’è la certezza del ripetersi, in scala maggiorata, di casi come quello della Sordini. In altre parole, siamo solo all’inizio”.

© Riproduzione riservata

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