Grande apprezzamento per i test sierologici per il Covid-19 gratuiti in farmacia per studenti e familiari. Lo dimostrano i dati forniti da Federfarma Umbria relativi ai primi 8 giorni dall’attivazione del servizio promosso in collaborazione con la Regione.
Sono oltre 100 le farmacie umbre che hanno aderito all’iniziativa e dove è possibile effettuare i test sierologici gratuitamente. Per farlo comunque occorre la prescrizione del proprio medico di base.
Nei primi 8 giorni della campagna dedicata a studenti (0-19 anni) e familiari (genitori, fratelli-sorelle, ulteriori familiari conviventi nonché assistiti che frequentano corsi universitari) sono stati già refertati 3650 test. I risultati, oltre al cittadino, vengono inviati al medico curante ed ai servizi di sanità pubblica dedicati.
Di questi 3650, 113 test sierologici hanno segnalato indici di positività. Dunque altrettante persone risultano avere gli anticorpi dopo aver contratto il Coronavirus.
Per poter effettuare il test, che si svolge previo appuntamento da prendere con la farmacia, è necessaria la prescrizione del medico di medicina generale o del pediatra di libera scelta. L’elenco delle farmacie aderenti allo screening è consultabile sul sito di Federfarma, cliccando qui.
I test sierologici non hanno valore diagnostico ma permettono di individuare gli anticorpi prodotti dal sistema immunitario in risposta al virus. Eseguiti nelle campagne di screening sono utili a valutare il grado di esposizione della popolazione al Covid-19. Non sostituiscono quindi i test molecolari atti alla individuazione del contagio tramite tampone.
“Uno screening molto importante in questo difficile momento, per cercare di andare incontro ai cittadini e contribuire alla gestione della pandemia da parte di tutto il sistema sanitario regionale”. Questo dichiarano i presidenti di Federfarma Umbria Augusto Luciani, Federfarma Perugia Silvia Pagliacci e Federfarma Terni Maurizio Bettelli.
“Ci preme sottolineare tra l’altro, che i test in farmacia effettuati con una procedura molto veloce, si svolgono nella totale sicurezza per cittadini e farmacisti, e che questi ultimi hanno aderito al progetto su base volontaria e sono stati debitamente formati prima del via dello screening tramite un’accurata procedura. In un periodo nel quale tutti dobbiamo remare dalla stessa parte, evitando personalismi, rivendicazioni fuori luogo e sterili polemiche, dispiace aver constatato incomprensibili prese di posizione proprio in merito alla sicurezza della campagna che vuole contribuire al contrasto della pandemia. Già nel corso della prima ondata in pieno lock-down, grazie al loro spirito di sacrificio i farmacisti hanno garantito il servizio spesso in condizioni molto difficili, dando prova di straordinaria professionalità. E continuano a farlo anche adesso”.