Anche il test del dna effettuato sui resti umani rinvenuti lo scorso dicembre nei boschi dell’alta Marroggia di Spoleto appartengono a Nedina Stramaccia, l’anziana di cui si erano perse le tracce dall’estate del 2010 gettando nello sconforto i familiari che non si sono mai arresi nel cercare di scoprire la verità. Le ricerche dell’epoca si rilevarono inutili, fino al novembre 2015 quando vennero casualmente rinvenuti dei reperti umani nei boschi tra le località di Icciano e Meggiano. Qualche settimana dopo, il 29 dicembre per la precisione, vennero ritrovati poco distante alcuni indumenti (la vestaglia blu che indossava il giorno in cui era scomparsa e le scarpe da ginnastica) riconosciuti dai familiari. Mancava solo il responso decisivo, quello del test del Dna che gli agenti del Commissariato, coordinati dal Vice questore Claudio Giugliano, hanno affidato agli esperti di anatomopatologia dell’Ospedale di Terni: i risultati del test sono arrivati nella giornata di ieri, togliendo così anche l’ultima speranza. Le spoglie di Nedina sono già state restituite ai familiari. (Car. Cer.)
Test Dna conferma, resti sono della scomparsa Nedina Polizia chiude il caso
Anche gli esami di laboratorio confermano l’identità dell’anziana di Spoleto scomparsa nel 2010 | Spoglie già consegnate ai familiari
Sab, 26/03/2016 - 13:32