Terrorizza un condominio dall’appartamento trasformato in laboratorio della cocaina, prima di essere preso dalla polizia.
Momenti di tensione in un condominio di Fontivegge, dove i poliziotti del Reparto Volanti sono intervenuti per la segnalazione di violenze da parte di una persona all’interno di un appartamento.
Giunti sul posto gli agenti apprendevano che l’uomo, un cittadino albanese di 25 anni ospitato lì da qualche giorno, cominciava a manifestare comportamenti insoliti, risultando molesto nei confronti dei condomini.
Gli agenti una volta provato in tutti i modi a convincere l’uomo ad aprire la porta, riuscivano a fare ingresso nell’abitazione. Una volta dentro i poliziotti si sono trovati davanti agli occhi la scena dell’uomo sulla soglia del bagno, a torso nudo, che con i pugni serrati e aria di sfida urlava contro gli agenti che li avrebbe ammazzati.
La furia contro i poliziotti
Dopo circa mezz’ora di mediazione, l’uomo scattava in un impeto di rabbia, colpendo con pugni e calci un muro e la porta del bagno, urlando che si era fatto di cocaina. Nel bagno era presente un coltello, posizionato sopra il lavandino, con una lama di oltre 20 cm.
Vista la situazione di altissima criticità per l’incolumità del soggetto e degli agenti, questi ultimi decidevano di fare uso dello spray al capsicum in dotazione. Nonostante ciò, l’uomo, tanto era lo stato di eccitazione e di alterazione, provava repentinamente a chiudersi nel bagno con l’intento di impossessarsi della lama poco distante da lui. Ma i poliziotti sono riusciti ad agguantarlo e disarmarlo.
Riusciti con fatica a bloccare il soggetto, il quale non risparmiava agli agenti pugni, calci e testate, una volta messo nella condizione di non nuocere, l’albanese veniva tratto in arresto.
Il laboratorio della cocaina
Nell’appartamento occupato dall’uomo veniva ritrovato, posizionato sopra il divano della sala, un piatto da cucina contente polvere bianca e della sostanza di colore verde contenuta in un sacchetto di plastica entrambe, effettuate le analisi scientifiche dovute, risultate essere cocaina e cannabinoidi.
Nel resto dell’appartamento venivano altresì ritrovati 6 involucri termosaldati nascosti in una scatola di metallo contenenti sostanza stupefacente del tipo cocaina, frullatore contenente dei residui di polvere bianca anch’essa risultata essere cocaina ed infine alcuni telefoni cellulari tutti dotati di sim, il tutto nella disponibilità del soggetto.
Trasferito a Capanne
L’uomo, risultato irregolare sul territorio nazionale, è stato tratto in arresto per i reati di lesioni, violenza, resistenza a pubblico ufficiale e minacce gravi, nonché per detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti. Ed accompagnato su disposizione dell’autorità giudiziaria presso la Casa Circondariale di Perugia Capanne. Al termine della relativa udienza l’arresto veniva convalidato.