Terremoto Umbria, a Norcia la vita riparte tra grandi gesti e furti di opere d'arte - Tuttoggi.info

Terremoto Umbria, a Norcia la vita riparte tra grandi gesti e furti di opere d’arte

Carlo Vantaggioli

Terremoto Umbria, a Norcia la vita riparte tra grandi gesti e furti di opere d’arte

Aperto il campo sanitario di base | Grande generosità negli aiuti | Sparito importante dipinto a Nottoria
Sab, 05/11/2016 - 20:47

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Come ha ripetuto  più volte anche nei giorni scorsi il Commissario Straordinario, Vasco Errani, le tre priorità di indirizzo delle azioni di emergenza post-terremoto sono scuola, lavoro e sanità. Ed è così che i servizi temporanei nelle città degli epicentri che hanno avuto danni irreversibili alle strutture sanitarie, stanno prendendo forma. E’ il caso di Norcia che dopo l’annuncio dell’Assessore regionale alla Sanità, Luca Barberini, ha oggi i suoi servizi sanitari temporanei attivi.

Così Barberini racconta l’operazione Norcia sulla sua pagina Facebook, Il campo sanitario di base allestito a Norcia è operativo. Ambulatori e servizi pronti, l’unità di supporto psicologico si è già insediata nei nuovi spazi, la farmacia è in funzione, l’unità mobile di radiologia ha effettuato 5 radiografie tra ieri sera e stamattina, nelle prossime ore sarà tutto in funzione.
Non finirò mai di ringraziare gli operatori sanitari, i tecnici, i volontari di provenienti da tutta Italia, i vigili del fuoco, le forze dell’ordine e quanti in questi giorni stanno facendo un lavoro straordinario per garantire alle popolazioni terremotate i servizi sanitari e sociali essenziali”.

E va molto bene anche la raccolta di aiuti ad opera di associazioni come quella de I Ragazzi del 50/A che in un post di Facebook avvertono di uno stop temporaneo della raccolta.

“Per un breve periodo sospenderemo la Raccolta Beni per il semplice motivo che, dopo la conferma da parte delle Istituzioni e dei cittadini incontrati oggi durante il nostro servizio, c’è bisogno di tempo per smistare tutto il materiale raccolto in tutta l’Umbria.

Questo non significa che l’emergenza è finita, ma serve coordinare al meglio i centri di raccolta sparsi in tutto il territorio e svuotare qualche magazzino.

Per ora confermiamo comunque la disponibilità per chi ha già preso contatto con Diego Bacchettini e Samuele Bonanni. Più avanti daremo aggiornamento sul riavvio della Raccolta Beni.

Intanto vi elenchiamo i territori che I Ragazzi del 50/A di Spoleto hanno servito oggi:
– Cascia, Avendita e San Giorgio.
– Norcia (in collaborazione con i ragazzi volontari del luogo), Savelli, Popoli, Piediripa, Frascaro e Valcaldara.
– Preci.
– Fematre, Croce, Orvaro e Rasenna (Frazioni di Visso).
– Camerino.
– Pieve Torina.

Grazie di cuore a tutti!”

Per una pagina positiva che allevia la tensione nei territori colpiti dal sisma ce n’è una invece brutta e purtroppo “tradizionale” in occasione di fenomeni naturali come i terremoti. Lo sciacallaggio e i furti di opere d’arte.

A Nottoria, nella Chiesa di S. Stefano, è sparito un dipinto importante, “Jean Lhomme, Il perdono di Assisi. L’opera era stata studiata e analizzata in un testo critico del 1989 alla cui redazione aveva partecipato anche  il Prof. Alberto D’Atanasio. Al momento tutto quello che è rimasto nella chiesa è un telaio di alluminio e la cornice dell’opera. Non risulta peraltro che la Sovrintendenza abbia prelevato il dipinto per metterlo al sicuro. Il Prof. D’Atanasio ha presentato  una denuncia di furto.

Nella zona rossa di Norcia nel frattempo sono iniziate le operazioni di messa in sicurezza de beni culturali danneggiati gravemente e il recupero delle opere d’arte in pericolo come la Pala di Jacopo Siculo che nel tardo pomeriggio è stata recuperata, con una spettacolare operazione, da una speciale task force dei Vigili del Fuoco per essere successivamente trasferita a Spoleto nel deposito speciale di S. Chiodo. La Pala è in buona condizione. Oggi a Norcia era anche presente la Presidente della Regione, Catiuscia Marini, per assistere alle prime fasi operative di copertura dei resti della Basilica di San Benedetto e al cerchiaggio della Torre Civica del Comune da parte dei Vigili del Fuoco.

 Nel frattempo molte attività industriali hanno  ripreso a lavorare, magari a ritmi  ridotti, ma di nuovo in funzione. Con loro anche diverse attività commerciali, bar e ristoranti, si sono attrezzati per riprendere l’attività.

Nuovi dati ufficiali della Protezione civile regionale sull’assistenza alla popolazione. In seguito all’evento sismico del 30 ottobre ad oggi risultano assistite in Umbria 4839 persone: il dato aggiornato è fornito dal Servizio regionale di Protezione Civile.

Le persone che hanno trovato assistenza in alberghi ubicati fuori dall’area epicentrale sono 1077; in 3194 sono alloggiati in strutture comunali comprese le tensostrutture, tipo tende sociali,   202 in strutture ricettive locali, 366 sono gli assistiti in tende sparse comprese quelle piú piccole montate per gli allevatori.

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