La tragedia corre rapida anche sulla Rete. Pochi istanti dopo la prima scossa di terremoto, i social network diventano quasi come una lavagna bianca da riempire con i primi allarmi. Perché l’adrenalina iniziale che ha buttato giù da letto gli italiani, ben presto è diventata paura. Nella mente degli umbri torna rapido il ricordo dell’incubo del settembre del 1997, quando il terremoto devastò la Valnerina.ed ecco che il terremoto diventa uno show e parte rapido il tam tam sui social, in particolar modo Twitter.
Ognuno, da Nord a Sud, vuole testimoniare la propria esperienza in questa triste notte. Spesso superando le notizie dei grandi colossi dell’informazione, mostrando all’Italia i primi mostruosi danni del terremoto. E di certo non sorprende che qualcuno abbia dato un occhio ai numeri dei tweet lanciati utilizzando con l’#terremoto.
Il sito datamediahub.it mostra una mappa dei tweet relativi al #terremoto avvenuto nel Centro Italia e non sorprende il poco movimento “social” nelle zone colpite dal sisma. Questo sicuramente perché in queste aree la wifi funzionava a singhiozzo e perché le persone erano già impegnate nei soccorsi. Ma la mappa mette in mostra soprattutto come un Paese intero si sia messo al lavoro per offrire aggiornamenti continui sulla situazione e su informazioni sul come facilitare i soccorsi. Tutti in trincea e pronti a dare il proprio prezioso contributo. Tutti vittime o soccorritori, l’importante è comunicarlo.