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Terremoto Emilia, consiglieri Spoleto donano gettone tranne uno – Dì la tua

(Car. Cer.) – L’idea di avere il ‘braccino corto’ la rigetta senza se e senza ma. Certo è che la decisione di non devolvere il gettone di presenza del (penultimo) consiglio comunale ai terremotati dell’Emilia Romagna ha innescato più di rumor dentro e fuori il palazzo. Protagonista della vicenda il consigliere del Terzo Polo in quota a Fli Wolfgang Bernelli, l’unico dei 30 consiglieri ad aver rifiutato la proposta che era stata avanzata dalla presidente dell’adunanza Patrizia Cristofori e accettata da tutti i capigruppo. Bernelli aveva fatto sapere che avrebbe motivato la sua decisione, ma agli uffici municipali non è arrivata ancora alcuna comunicazione in merito. Tuttoggi.info lo ha così contattato e l’ex anneista non si è sottratto alle domande. “Non ho fatto la donazione per due motivi semplici. Il primo è che doveva essere il Comune a fare il primo passo aprendo un conto corrente e invitando consiglieri e cittadini a fare una donazione. Questa è vera solidarietà!”. Scusi consigliere ma cosa cambia?Se è il cuore a spingerci a dare la nostra solidarietà questa deve venire dal nostro portafogli – replica Bernelli – non dal gettone di presenza che pagano i cittadini, è uno schiaffo ai terremotati”. Perdoni ma proprio non la seguo. Che differenza fa se la donazione viene dal suo stipendio di dipendente o dall’indennità di consigliere?La differenza sta nella forma, è ora di finirla che si alza uno e fa di queste proposte solo per mettersi in mostra, per fare il primo della classe. Per 18 euro netti?”. A noi risulta che il gettone è di circa 49 euro lordi (una 30na netti) ma non è questo il problema. Sta dicendo che il suo contributo sarà dunque maggiore?Certo, verserò 50 euro come ho fatto a suo tempo per l’Aquila e sono pronto a mostrare il versamento che farò alla stampa. Così come dono 100 euro l'anno all'associazione Chianelli”.
VOLONTARI A FINALE EMILIA – intanto i volontari della Prociv di Spoleto stanno completando la seconda settimana di presenza nelle zone terremotate, precisamente a Finale Emilia, comune del modenese che ha riportato ingenti danni. Una decina i volontari impegnati , appartenenti ai gruppi del Cisom e dell’Associazione nazionale carabinieri in congedo. Certo ‘pesa’ l’assenza del Gruppo Comunale di ProCiv (80 volontari), sospeso quasi un anno fa dal sindaco Benedetti dopo che erano venute a galla alcune questioni su cui indaga la magistratura e le fiamme gialle delle città del festival. L’emergenza in Emilia potrebbe convincere il primo cittadino ad accelerare la decisione per il ricambio al vertice del Gruppo.
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