A deciderlo è l'Arera in forza ad un "principio di equità": non distribuire più i costi fissi delle bollette dei territori del cratere a tutti gli altri utenti italiani
Acqua, luce e gas: dal 1° gennaio 2021 i proprietari delle case distrutte o inagibili a causa del terremoto del 2016 nel Centro Italia.
A deciderlo è l’Arera – l’Autorità di regolazione per energia reti e ambienti – che in forza ad un “principio di equità” non ritiene più “opportuno procedere a una ulteriore proroga delle agevolazioni” e quindi di non distribuire più i costi fissi delle bollette dei territori del cratere a tutti gli altri utenti italiani.
Decisione sulla quale sta intervenendo anche il Commissario alla ricostruzione Giovanni Legnini, visto che il Governo con il Decreto Agosto aveva inserito la possibilità di prorogare oltre il 31 dicembre prossimo le agevolazioni destinate ai terremontati.
Su questo tema è intervenuto con un’interrogazione il gruppo consiliare “Noi per Norcia”:
In base al DL 104/2020 convertito in legge n. 126/2020 i cittadini provenienti da immobili inagibili erano tenuti a trasmettere l’inagibilità della propria abitazione entro il 31 ottobre 2020 all’ Agenzia delle Entrate e all’INPS, per continuare ad usufruire della proroga oltre il termine del 31 dicembre 2020 delle agevolazioni per il pagamento di bollette per utenze domestiche di acqua, luce e gas.
Ora, invece, giunge in questi giorni la notizia che dal primo gennaio 2021 termineranno le agevolazioni a favore delle utenze di coloro che abitano nelle zone terremotate. I cittadini dovranno quindi tornare a pagare le bollette di acqua, luce e gas, compreso anche chi ha casa inagibile, perché l’ARERA non ha recepito le indicazioni di legge ‘in considerazione dell’esigenza di non far gravare eccessivamente sul sistema e conseguentemente sulla generalità degli utenti e dei clienti finali diversi da quelli colpiti dai menzionati eventi sismici l’onere relativo alla copertura delle suddette agevolazioni’.
Sulla questione i Consiglieri del Gruppo “Noi per Norcia” Angelini, Coccia, Duca, e Iambrenghi, hanno trasmesso un’interrogazione al Sindaco per sapere se intende avviare azioni di protesta perché venga fatto rispettare quanto disposto dal Decreto 104/2020 per ciò che riguarda la proroga delle agevolazioni oltre il termine del 31 dicembre 2020 riservate ai titolari di utenze relative a immobili inagibili e se non considera le decisioni dell’ARERA una beffa perpetrata sulle spalle di inermi cittadini piegati dalla doppia emergenza legata al sisma e al Coronavirus.
Nella stessa interrogazione i consiglieri chiedono quali misure si intendono mettere in atto per contrastare le decisioni dell’ARERA assunte il 6 novembre scorso ossia dopo la data di scadenza (31 ottobre 2020) previsto dalla legge per consentire ai cittadini di richiedere la proroga delle agevolazioni.
Il Gruppo conclude la propria interrogazione sollecitando ogni possibile azione finalizzata ad ottenere anziché la sospensione delle utenze, una sanatoria per il pagamento delle stesse ovvero la restituzione parziale di quanto dovuto, similmente a quanto successo per la restituzione della “busta pesante”