Le Segreterie Provinciali di Fim Cisl e Fiom Cgil valutano con grande preoccupazione la situazione determinatasi dopo gli incontri e la presentazione del piano industriale 2016/2018 da parte di Vipal SPA.
Le Organizzazioni Sindacali Territoriali hanno espresso al tavolo di confronto la più netta contrarietà al nuovo piano industriale che prevede un ulteriore diminuzione del personale per circa 13 unità nel sito di Ferentillo già depotenziato nel 2014 con il licenziamento di 7 lavoratori.
“Da parte dell’azienda – scrivono i sindacati in una nota congiunta – si è ritenuto di procedere con atti e iniziative unilaterali che rischiano di pregiudicare ogni possibilità di prosieguo del confronto su: cassa integrazione ordinaria, annunci di dismissioni di attività produttive e modifiche al piano industriale.
Si tratta di atti e iniziative assolutamente inaccettabili. La proprietà della Vipal è chiamata a far cessare l’escalation di atteggiamenti di ostilità verso il sindacato ed i lavoratori che si rivolgono al sindacato. Ciò che serve, al contrario, è la ripresa del confronto e il ripristino di relazioni improntate alla logica del negoziato e della trattativa, obiettivi sui quali dichiariamo la nostra disponibilità.
In ogni caso – contrattaccano i sindacati di Fim e Fiom – , invitiamo tutti gli azionisti di Vipal Spa, in modo particolare la Gepafin, a non sostenere tale piano che prevede di nuovo come soluzione i licenziamenti. Il territorio Ternano è drammaticamente colpito da pesanti processi di ristrutturazione e cessazione delle attività produttive da parte di tante aziende che, dal punto di vista industriale, lo stanno desertificando producendo drammi sociali che rischiano di divenire insanabili.
Come Organizzazioni Sindacali facciamo richiesta di una convocazione a Vipal Spa ed a tutti i soggetti interessati per verificare gli strumenti e le azioni da porre in essere utili a sviluppare un piano industriale che tenga conto anche delle ricadute occupazionali oltre che del futuro aziendale“.