“Chissà quante volte avrà fermato in un’immagine l’ala destra o l’ala sinistra, o il gesto tecnico di un attaccante. Ma la malattia non è riuscito a fermarla; ci sono cose che sfuggono al nostro dominio e in queste bisogna affidarsi a Dio” – così il parroco della chiesa di Collesecco ha aperto oggi la funzione funebre che ha salutato per l’ultima volta Vairo Nulli. Il noto fotografo ternano è deceduto nella giornata di ieri, dopo aver lottato contro una terribile malattia, a 56 anni.
Una comunità intera, quella di Collesecco, amici, colleghi, conoscenti, tutti si sono stretti intorno al dolore dei congiunti che abitano proprio nella casa dietro la chiesa del paese. Vairo Nulli, ex fotografo ufficiale della Ternana, ma molto apprezzato anche oltre i confini di Terni, era stimato per la sua professionalità e competenza.
Presente al rito funebre anche l’ex numero uno rossoverde, Francesco Zadotti, che ha reso omaggio al fotografo che ha incrociato numerose volte sul terreno del “Libero Liberati”.
“Era diventato parrocchiano cittadino e ora dobbiamo affidarci ai sentimenti della fede per dare un ultimo saluto a Vairo e confortare la famiglia, perché il dolore non si può affrontare da soli” – ha ricordato ancora il parroco.
Dopo la lettura di una passo della lettera ai romani di San Paolo, il parroco ha aggiunto: “Siamo così numerosi per elevare la nostra preghiera, non possiamo dargli altro ormai. Anche voi avete ricevuto molto da quest’uomo. La speranza è che un giorno staremo insieme ai nostri cari per l’eternità e in momenti di dolore come questi, si alimenta il germoglio della speranza. Questo buio è solo temporaneo, la luce di Gesù può illuminare tutto”.