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Terni, traffico e parcheggio tra le radici|I ‘bio-dissuasori’ del distretto sanitario

É stata proposta come Capitale della Cultura, alcuni malignamente l’hanno ribattezzata come Capitale dell’inquinamento, ma adesso è certo: Terni è la Capitale dei ‘bio-rallentatori’. Nella città dell’acciaio nasce spontanea una nuova forma di ‘green-technology’ e l’introduzione di questa rivoluzionaria innovazione parte proprio da uno dei luoghi nevralgici di Terni: il parcheggio del distretto sanitario di via Bramante.

Un’area in cui ogni giorno transitano migliaia di veicoli e che collega oltre alla struttura della Usl2 anche uno dei principali cinema della città, una zona commerciale e la sede dell’Agenzia dell’Entrate e della Guardia di Finanza. Un angolo di Terni noto a tutti i cittadini in cui il traffico quotidiano è ormai regolato dai ‘bio-dissuasori’: dossi e buche, alcune sarebbe più appropriato chiamarle voragini, provocati dalle radici dei pini piantati nel vicino parcheggio e che costringono gli automobilisti a procedere a passo d’uomo, come si si transitasse all’interno della giungla.

In realtà le piante che hanno ‘rimodulato’ la circolazione non sono pini secolari di 20/25 metri, ma alberi di medie dimensioni che, probabilmente non adeguatamente curati, hanno preso possesso della via principale e di gran parte del parcheggio. In alcuni tratti le radici producono ostacoli superiori ai 20 cm o profondi avvallamenti dove i pneumatici delle vetture affondano inesorabilmente.

Come è scritto nella homepage della Usl2 il distretto di Terni è il più popoloso della Usl Umbria 2, garantisce l’assistenza socio sanitaria ad una popolazione di oltre 135 mila abitanti nei Comuni di Terni, Acquasparta, Arrone, Ferentillo, Montefranco, Polino, San Gemini e Stroncone. Il distretto rappresenta la sede in cui si affronta e si valuta la domanda e si programma l’offerta dei servizi e delle prestazioni, si garantisce la continuità dell’assistenza tra ospedale e territorio e l’integrazione sociosanitaria. 

Ma lo stato di salute del parcheggio di via Bramante è fortunatamente noto anche all’amministrazione comunale che proprio con una delle ultime delibere del 2015 ha presentato un progetto di risanamento dell’area. Il piano dovrà essere finanziato e verrà attuato solo dopo regolare gara d’appalto. Un percorso che si prospetta però ancora lento e pieno di insidie proprio come quelle di via Bramante.