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Terni-Narni, devastante incendio in rimessa camper / Oltre 130 veicoli distrutti / Vigili del fuoco sotto ‘bombardamento’ / Pericolo diossina

Uno scenario apocalittico quello che si è presentato la notte appena trascorsa ai Vigili del Fuoco: lingue di fuoco, esplosioni, ‘bombardamenti’, pezzi di lamiere e di metallo che sfrecciavano ovunque. Sono queste le gravi conseguenze generate da un incendio devastante che si è sviluppato intorno alle 23.00 di ieri, in un’autorimessa camper nei pressi di Vocabolo Sabbione.

Soltanto all’alba di oggi gli oltre 20 caschi rossi e i 7 mezzi a disposizione sono riusciti a domare le fiamme, circoscrivendo l’area del rogo che è sotto stretta sorveglianza per pericoli legati alla tenuta statica della struttura e a quelli ambientali.

Sul posto infatti è presente anche il personale dell’Arpa che sta facendo i rilievi del caso su qualità dell’aria e, soprattutto del terreno: numerose coltivazioni infatti sono presenti in prossimità del luogo del disastro, e il rischio diossina preoccupa non poco sia coltivatori che istituzioni.

Si parla di una superficie di circa 15mila mq e oltre 130 veicoli andati letteralmente distrutti; sono rimaste le carcasse e poche lamiere a testimoniare la portata del disastro.

Ancora questa mattina i Vigili del Fuoco erano all’opera per mettere in sicurezza la struttura e scollegare l’impianto fotovoltaico che alimenta la rimessa.

Una notte di paura che i vigili hanno passato sotto la minaccia del ‘bombardamento’ del ‘fuoco amico’ visto che i camper contenevano almeno una bombola di gpl a testa: le bombole hanno fatto il gioco di veri e propri inneschi che hanno dato origine a un’esplosione a catena di vaste proporzioni, tanto che le squadre dei caschi rossi sono state costrette più di una volta a indietreggiare.

Rimangono ora due dubbi da sciogliere: la causa dell’incendio e la questione legata all’assicurazione.

All’autorimessa era un viavai di proprietari dei mezzi distrutti, la maggior parte ha un’assicurazione personale contro allagamento e incendio, ma alcuni non sarebbero coperti da questi danni.

Le indagini sul motivo dell’esplosione sono invece in corso, non si esclude il dolo.

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