Giacomo Bartollini, il giovane che avrebbe fatto fuoco con una calibro 7.65 dalla finestra della sua abitazione colpendo Alessandro Rossi alla spalla, ha sparato con una pistola detenuta illegalmente, risultata rubata molti anni fa a Roma.
Il proiettile ha colpito il 41enne mentre era in casa a guardare la tv, entrando nella spalla e finendo fino al polmone. È stata la moglie a dare l’allarme al 112 e al 118 e un equipaggio di sanitari ha trasferito il paziente al “Santa Maria” di Terni, dove è stato sottoposto a un delicato intervento chirurgico all’emotorace per i danni subiti alla gabbia toracica e all’addome. L’uomo è stato trasferito nel reparto di Rianimazione, in condizioni stabili e con prognosi riservata.
I carabinieri, coordinati dal Maggiore Petronio e dal Capitano Allegretti, hanno ricostruito la scena del crimine, verificando che il proiettile, con una traiettoria proveniente dalle case di fronte, ha trapassato gli infissi della finestra finendo la sua corsa nella spalla del 41enne.
I militari, grazie a una capillare conoscenza del territorio, hanno subito indirizzato i loro sospetti verso il 24enne, pregiudicato, residente in una casa prospiciente a quella della vittima. Il giovane, ricevuta la ‘visita’ dei Carabinieri, ha cercato di non farli entrare. Vinta la resistenza del ragazzo, i militari, dopo un’accurata perquisizione, hanno trovato l’arma dal quale sarebbe partito il proiettile, che è stata inviata al laboratorio dei Ris di Roma per ulteriori accertamenti.
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