Il Santo dell’Amore è ancora motivo di discussione proprio nella città della quale è patrono. Ogni anno, in occasione delle celebrazioni di San Valentino, tornano puntuali le polemiche e le discordie sui calendari degli eventi, tanto che in città imprenditori privati hanno dato vita a cartelloni indipendenti rispetto a quello che offre l’amministrazione comunale.
Questa volta a sollevare una questione di ‘sfruttamento d’immagine’ del Santo, è il dirigente del Turismo del Comune, Omero Mariani, che punta il dito contro il sito www.sanvalentinoterni.it della Terni Eventi e Comunicazione di Sandro Cappannella.
Il dirigente, sul proprio profilo Facebook lancia l’allarme “Questo sito con tanto di marchio del Comune Di Terni che si definisce #ufficiale con un giro di parole e fa commercio. Pare che il sito sia della Eventi & comunicazione di #Terni. Non ho mai autorizzato chicchessia ne ho richieste di patrocinio agli atti per l’uso del marchio del Comune di Terni. Sul sito un non vi è alcun nome. #SanValentino non si valorizza cosí. Cosí si sfrutta solo”.
Facendo una semplice ricerca abbiamo trovato sul nostro portale, datato al 22 gennaio, questo articolo sulle iniziative promosse dal sito in questione San Valentino 2015, le nuove attività dedicate alle coppie, che dal 1° ottobre raccoglie prenotazioni per eventi vari (ufficializzati solo il 26 gennaio!, ndr); ma soltanto 3 giorni fa il Comune si è accorto della faccenda.
La ricerca del ‘colpevole’ non doveva essere così difficile visto che l’imprenditore locale, Tommaso Moroni (che propone il NotOfficialSanValentino), precisa che Cappannella “lo avete presentato voi (riferito a dirigenti del Comune, ndr) lo scorso anno nelle riunioni ufficiali che facevamo per organizzare gli eventi. Io personalmente pago 50 euro per pubblicizzare i miei eventi sul sito. Non è affatto sconosciuto”.
Dunque qualcosa non torna.
Chiamato in causa ecco cosa risponde Cappannella: “sono regolarmente iscritto alla Camera di Commercio di Terni, ho tutti i permessi per il commercio on-line. La mia impresa valorizza San Valentino tutto l’anno, da marzo a Febbraio. Non avendo mai avuto contributi pubblici, il lavoro che potete facilmente vedere vedere è frutto di molto sacrificio e risorse economiche proprie. I patrocini sono stati regolarmente richiesti ma in anni precedenti, il loro compito era solamente di fare chiarezza in internet dove regna la massima confusione di dove si trova il santo dell’amore più popolare al mondo, con i patrocini si voleva riportare l’immagine di San Valentino verso questa città e verso le sue origini autentiche. E’ stata una mia mancanza quella di non rinnovare i patrocini. Per correttezza ho tolto tutti i loghi dei patrocini istituzionali”.
Dunque il problema era solo quello dei patrocini scaduti?
Non sembrerebbe, visto che un dirigente afferma di non conoscere un sito e un imprenditore che invece è stato ‘promosso’ dal Comune stesso come si legge anche nella presentazioni del sito stesso “L’ideazione, la realizzazione e la gestione di questo portale è di proprietà della Terni Eventi & Comunicazione di Terni, tuttavia la realizzazione del portale è il frutto della stretta collaborazione tra tutte le componenti della città di Terni: dalle istituzioni politiche alle istituzioni religiose, dalle attività economiche alle associazioni, dal contributo dei cittadini alla collaborazione con il Centro Culturale Valentiniano e la Basilica di San Valentino, durante tutto l’arco dell’anno si lavora affinché i contenuti del portale siano sempre aggiornati e legati alle attività del territorio.
Per il termine “ufficiale” utilizzato in questo sito web, si intende che tutte le informazioni storiche e le informazioni religiose contenute in questo sito web, sono informazioni che partono da fonti autentiche senza l’aggiunta di commenti e opinioni. I numerosi documenti ufficiali presenti negli archivi e nelle biblioteche di questi luoghi, a volte risalenti anche al IV sec. d. C., oppure come la presenza della Basilica di San Valentino, risalente origianariamente al III° sec. d. C., testimoniano in modo inequivocabile la presenza e la vita di San Valentino in questi luoghi. Ultima testimonianza concretamente accertata fu il ritrovamento nel XVII° sec. di “una cassa marmorea contenente tutte le sue ossa”, ufficialmente riconosciuta in quell’epoca dalle autorità locali basandosi sul confronto con documenti storici”.
Comunque dopo una ‘chiacchierata’ tra Mariani e Cappannella sembra tutto risolto, e, anche per quest’anno, che l’amore trionfi.
© Riproduzione riservata