Nascosti in una borsa, che hanno spinto a calci sotto le casse, mentre pagavano un’aranciata, stavano rubando prodotti elettronici per un valore di 250 euro. L'addetto alla vigilanza del supermercato in via Gramsci li aveva però visti poco prima dai monitor staccare dagli articoli le placche antitaccheggio con i denti ed aveva telefonato al 113. Così, ieri pomeriggio verso le 18.00, due ragazzi, privi di documenti, sono stati portati in questura dagli agenti della Squadra Volante per essere identificati.
Entrambi sono risultati stranieri e, dai controlli foto dattiloscopici, è emerso che tutti e due avevano dei precedenti penali: il 21enne, cittadino della Repubblica dell’Ecuador e residente a Padova, era stato arrestato a Roma nel 2012 per danneggiamento e resistenza a Pubblico Ufficiale, mentre il 17enne, cittadino libico che ha dichiarato di vivere Terni per motivi di studio, è stato denunciato solo un mese fa per furto proprio a Terni in un grande magazzino di Corso Tacito. In quell’occasione, il ragazzo aveva fornito generalità diverse da quelle date ieri agli agenti.
L’ecuadoriano, ospite del minorenne, ha detto di aver conosciuto il cittadino libico durante un’occupazione abusiva di un edificio a Roma lo scorso anno e di essere diventati amici; è stato arrestato per furto aggravato in concorso e stamattina si svolgerà il processo per direttissima come disposto dal Pubblico Ministero Raffaele Pesiri.
Il minorenne, denunciato per lo stesso reato e per aver dichiarato false generalità, è stato affidato temporaneamente ai servizi sociali, in attesa di rintracciare i genitori.