Luca Biribanti
Ricettazione e porto abusivo d'arma, questi i capi d'imputazione per 3 uomini arrestati lo scorso sabato dalla Polizia di Terni. L'identificazione dei 3 giovani è avvenuta quasi per caso, nell'ambito di normali controlli del territorio presso i giardini di Via Campriani e Via Verri. Gli agenti hanno notato il gruppetto di 3 uomini vicini a 2 cittadini evidentemente di origini non italiane e si sono avvicinati per verificarne l'identità. Mentre controllavano i documenti, i poliziotti hanno notato un sacchetto nero di plastica seminascosto tra i cespugli: all'interno c'era un fucile calibro 12 a canne sovrapposte. Il gruppo di 5 è stato portato in questura per ulteriori accertamenti, dai quali è risultati che 3 fossero di origini rumene, 2 di 21 anni residenti a Terni e con precedenti per lesioni e furto, mentre il terzo, ventenne, è risultato residente a Montefranco e incensurato.
Dopo una rapida indagine gli agenti hanno verificato che il fucile era stato denunciato come rubato da una signora domiciliata a Roma, ma che ha una casa vacanza a Montefranco, proprio vicino a quella del ventenne rumeno. Contattata telefonicamente dalla questura, la signora ha detto di essere lontana da Montefranco ormai da molto e ha aggiunto che in casa era in possesso di altri 3 fucili legalmente denunciati. I poliziotti si sono immediatamente recati alla casa della signora, che hanno trovato in disordine e soprattutto, priva dei fucili di cui aveva parlato la proprietaria.
Messi sotto tochio, i 3 ragazzi rumeni hanno confessato agli agenti di essere i ladri di fucili e che gli stessi erano nascosti all'interno di vecchi materassi di un casale abbandonato di vocabolo Fiori.
Per i 3 sono scattate le manette e sono stati trasferiti al carcere di Sabbione.
Gli altri 2, risultati estranei ai 3 cittadini rumeni, erano un cittadino di 32 anni di nazionalità tunisina, presente irregolarmente sul territorio nazionale perchè gravato di un decreto di espulsione del questore di Terni, mentre l'altro, un 22enne, originario della Costa D'Avorio, aveva inoltrato una richiesta di asilo politico per motivi umanitari.
Per il cittadino tunisino è scattato il foglio di via che dovrà ottemperare nel giro di 7 giorni, mentre il 22enne dovrà presentarsi alla Questura di Perugia, dove aveva presentato la richiesta di asilo.
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