Aggiornamento ore 13.00 del 07/08 – In seguito agli arresti per rissa aggravata di tre persone di due giorni fa, arresti convalidati ieri dal Giudice, gli agenti dell’Ufficio Prevenzione Generale e Soccorso Pubblico, hanno effettuato sempre ieri delle perquisizioni a casa dei due fratelli tunisini arrestati, dato che dalle dichiarazioni delle persone coinvolte era emerso che all’origine della lite, oltre a motivi di gelosia, potessero esserci questioni relative allo spaccio di droga, considerati anche i precedenti dei due fratelli. I sospetti degli agenti sono stati confermati; nell’abitazione di via Costa, oltre ad un bilancino di precisione, è stato trovato tutto l’occorrente per tagliare e confezionare gli stupefacenti, porzioni di sostanza stupefacente solida di colore beige, rotoli di carta stagnola, numerosi flaconi di metadone, alcuni dei quali nascosti anche nel frigorifero tra la verdura. Sono stati trovati anche 18 telefoni cellulari di diverse marche, un notebook, un tablet e 350 euro; tutto il materiale è stato sequestrato ed è oggetto di indagine. I due fratelli sono stati denunciati per favoreggiamento. Inoltre, nell’abitazione, gli agenti hanno sorpreso due loro connazionali, di 42 e 32 anni, entrambi senza fissa dimora in Italia e senza documenti. Sottoposti ad accertamento delle impronte digitali, sono risultati entrambi non in regola con le norme sul soggiorno e sono stati accompagnati all’Ufficio Immigrazione per la procedura di espulsione ed uno dei due è stato anche denunciato per non aver ottemperato ad un’espulsione precedente.
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Ieri sera, intorno alle 23.00, è stato richiesto l’intervento della Volante in via Rosselli, dove alcuni residenti avevano notato una violenta discussione tra 3 persone e un uomo brandire un coltello. Gli agenti, prontamente intervenuti, hanno trovato i tre in strada che si prendevano a calci e a pugni, li hanno immobilizzati e da terra hanno raccolto un coltello con una lama seghettata lunga 9 cm. Il coltello è stato sequestrato e i tre identificati: si tratta di due fratelli tunisini, di 43 e 29 anni, residenti a Terni, già conosciuti dalla polizia per numerosissimi precedenti per reati di droga e di un ternano di 26 anni.
In merito alla lite hanno fornito spiegazioni diverse, ma comunque incentrate sullo stesso motivo: la ragazza del ternano, una cittadina rumena, che a dire del fidanzato era stata abusata dai due, dopo aver ricevuto della droga in cambio di prestazioni sessuali, mentre i due fratelli hanno dichiarato di essere stati aggrediti dal giovane per motivi di gelosia. Sono stati accompagnati tutti e tre in questura e dopo essere stati visitati dalla guardia medica, che non ha riscontrato particolari lesioni, sono stati rinchiusi nelle celle di sicurezza, in attesa della direttissima. Tutti e tre sono accusati di rissa aggravata, inoltre i due fratelli sono stati denunciati per non avere i documenti di identità al seguito.