Era il 1982: Margareth Thatcher diventa la ‘lady di ferro’, la Philips lancia il rivoluzionario supporto digitale del CD, ET di Spielberg è campione di incassi, l’Italia è campione del mondo. Era il 1982 e il progetto della Terni-Rieti prendeva forma. Da oggi, con l’inaugurazione del tratto di 4km. e 700 m., si eviterà agli automobilisti il transito per Campomicciolo e Marmore per raggiungere la strada verso Rieti, eliminando così quel traffico infernale che opprimeva il paese della cascata e i nervi di chi era costretto a file e ingorghi continui. Fu la giunta Ciaurro a voler accelerare la realizzazione dell’infrastruttura che è stata poi abbandonata a se stessa in più fasi. Negli anni ’90 la strada è ferma fino a Via Delle Campore, ma i fondi non ci sono più più e i lavori si fermano. È con la giunta Raffaelli che nel 2000 il progetto riprende vita: l’Anas investe 200milioni di euro e nel 2004 è pronto il progetto. L’opera doveva essere pronta per il 2009, ma per questioni burocratiche relative allo spostamento di tralicci, abbattimento di alberi e acque inquinate, i lavori si bloccano ancora. Nel 2008 si riaprono i cantieri per il ponte d’acciaio sulla Valnerina e 3 anni più tardi viene inaugurato il primo tratto San Carlo-Cervara.
All’inaugurazione di questa mattina hanno preso parte la presidente della Regione Umbria, Catiuscia Marini, Pietro Ciucci, Presidente ANAS, Rocco Ghirlanda, Sottosegretario di Stato al Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, rappresentanti delle istituzioni di Terni e Rieti e l’Assessore alle Infrastrutture e Trasporti della Regione Umbria, Silvano Rometti.
Finalmente il ponte è allacciato con la galleria “Valnerina”, un risultato che il presidente Anas, Pietro Ciucci, commenta con soddisfazione: “Ottimizzati i tempi di percorrenza tra Terni e Rieti che passano dai 50-60 minuti ai 15, con grandi benefici per i pendolari e i traffici di merci”.
Anche la governatrice dell'Umbria, Catiuscia Marini, ha sottolineato l'importanza del tratto stradale: “Faremo in modo che non ci siano più ostacoli per il completamento di un'infrastruttura così importante non solo per la regione, ma anche per l'economia dell'Italia centrale”.
Intanto, il sottosegretario Rocco Girlanda ha ribadito l'impegno del governo nel cercare di mantenere presi dal governo nel completamento di tutte quelle infrastrutture che possono essere strategiche nella crescita economica del territorio e il sindaco Di Girolamo ha indicato dove bisogna guardare per il futuro della città: “Una struttura di grande rilevanza per il territorio – ha detto il primo cittadino ternano – che si avvicina a quei comuni con i quali si deve lavorare in sinergia, Rieti, Viterbo e Civitavecchia”.