Cronaca

Terni, ‘regalino’ di fine anno del Comune | Ingiunzioni di pagamento ‘random’ per servizi mensa

Decine di ingiunzioni di pagamento arrivate dal Comune di Terni alle famiglie ternane, con le quali l’ente cerca di far rientrare qualche soldo nelle casse ‘in rosso’.

La missiva è firmata dalla dirigente Vincenza Farinelli e dal funzionario Michele Tattoli e richiede alcuni pagamenti che sarebbero dovuti per il servizio mensa della scuola nel triennio che va dal 2014 al 2017, senza specificare mese e anno di riferimento che avrebbero sicuramente aiutato nella ricerca di bollettini, visto che si tratta di ben 3 anni di pagamenti.

Le cifre vanno dalle poche decine di euro a un massimo di 80, ma il problema è che le missive sono state inviate in modo inesatto, come segnalano alcuni lettori a TO.

“Io ho conservate tutte le ricevute di regolare pagamentoafferma un lettore e addirittura in uno degli anni indicati mio figlio non ha usufruito del servizio”.

Questo è un singolo caso, ma, dopo un rapido tam tam in rete tra genitori, è emerso che non la situazione testimoniata non è l’unica. In molti, spaventati anche per la forma con cui è stata recapitata la lettera di ingiunzione, cioè come atto giudiziario, hanno deciso di pagare comunque, ma, in molti, sono pronti a farsi sentire negli uffici comunali di competenza all’inizio del nuovo anno.

Sul caso è subito intervenuto il capogruppo del PD, Francesco Filipponi che precisa: “In merito alle ingiunzioni di pagamento relative a mancati pagamenti per bollettini vari ricompresi in tre pregresse annualità di servizio refezione scolastica il gruppo consigliare del Partito Democratico intende sollecitare l’amministrazione a fornire ai diretti interessati ulteriori informazioni di dettaglio. Ovvero e’ necessaria una ulteriore specifica rispetto al mese e al singolo anno di riferimento della missiva, così da poter meglio far comprendere la posizione o anche eventualmente facilitare la ricerca della documentazione”.