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Terni, presunti illeciti su concessioni edilizie del comune di Polino

Luca Biribanti

Continuano le indagini coordinate dal sostituto procuratore, Elisabetta Massini, in merito alla presunta violazione delle norme urbanistico-edilizie nella costruzione di una decina di ville nel paese di Polino. C'è stato un nuovo blitz degli agenti negli uffici del comune di Polino per seqestrare ulteriore materiale utile all'inchiesta che coinvolge amministratori comunali, progettisti e gli acquirenti dei lotti di terra sui quali è stato edificato. Dopo aver pagato il terreno, gli stessi proprietari potrebbero essere costretti ad abbattere i fabbricati già costruiti se le indagini dovessero confermare le ipotesi di reato di abuso di ufficio, falso in atti pubblici, lottizzazione abusiva, abuso edilizio e deturpamento paesaggistico.
Il comune di Polino aveva messo in vendita i lotti di terreno di un punto privilegiato della montagna , con la possibilità di edificare da parte degli acquirenti. La zona, già ampiamente sfruttata da un punto di vista edilizio, si sarebbe così addensata di ulteriore cemento, andando a 'inquinare' l'alto valore paesaggistico che rappresenta. Gli stessi terreni erano interessati dall'uso-civico cioè dalla possibilità di godimento di tutti gli abitanti di Polino di goderne da un punto di vista naturalistico.
Secondo quanto stanno accertando gli agenti del Nipaf di Terni, le condizioni che limitano l'edificazione su zone agricole potrebbero essere state violate; nei locali del comune sono stati controllati i bilanci del comune e le somme percepite nelle compravendite dei terreni.

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