Terni in lutto per Renata Ersilia Stefanini Salvati, partigiana e prima assessora del Comune di Terni; "un riferimento civile, politico, culturale e umano".
Si è spenta all’età di 101 anni Renata Ersilia Stefanini Salvati, staffetta partigiana e prima donna a ricoprire, nel Comune di Terni, la carica di assessore all’Istruzione e ai Servizi sociali.
Classe 1920, Renata Ersilia Stefanini Salvati ebbe un ruolo importante nella Liberazione. Entrò in politica, negli anni ’50, a fianco del Partito Comunista Italiano e vestì i panni di amministratrice comunale per ben tre mandati.
Brizi: “Una donna eccezionale, protagonista del ‘900 nella nostra città”
“Parteciperò alla commemorazione laica di Ersilia Stefanini Salvati”, ha dichiarato Federico Brizi, consigliere della Lega del Comune di Terni. “Si tratta, infatti, di una donna eccezionale, protagonista del ‘900 nella nostra città; una persona che ha avuto le sue idee e la sua militanza politica, ma che ha sempre pagato il prezzo della libertà e dello spirito critico”.
“Ersilia Stefanini Salvati – ha ribadito Brizi – ha interpretato al meglio gli ideali di indipendenza e coraggio, mostrando la sua personalità di donna forte e le sue capacità, nell’impegno politico, imprenditoriale e sociale”. “Mi auguro che tutta la città rammenti una figura così rilevante, come ha già fatto il nostro sindaco Latini conferendole il Thyrus d’oro”.
PD Terni: “Ci auguriamo che da subito sia corale la volontà di onorare la sua memoria”
La scomparsa di Renata Ersilia Stefanini Salvati ha suscitato anche la commozione del Partito Democratico, ovviamente. “Con lei – si legge in una nota di Pierluigi Spinelli e Fabrizio Bellini, rispettivamente segretario cittadino e segretario provinciale del Partito Democratico – Terni perde una figura di grande valore e un riferimento civile, politico, culturale e umano“. “Partigiana, militante di sinistra, amministratrice visionaria e coraggiosa, Renata Stefanini ha fatto della sua vita un esempio”. “Ci auguriamo che da subito sia corale la volontà di onorare la sua memoria”.