Con un atto d’indirizzo che è stato presentato in consiglio comunale i consiglieri del Partito democratico Valeria Masiello, Andrea Zingarelli, Sandro Piccinini e Francesco Filipponi, insieme a Silvano Ricci di Sinistra per Terni, propongono che il consiglio impegni il sindaco e la giunta “ad avviare prima possibile le procedure amministrative necessarie al conferimento della cittadinanza onoraria di Terni Nino Di Matteo”, a sostegno della lotta alle mafie.
Ecco il testo dell’atto:
“Premesso che l’ isolamento e la delegittimazione sono i nemici di chi, in nome dello Stato, si impegna quotidianamente contro le mafie e il crimine organizzato, sentiamo la necessità di dare un segnale di sostegno e solidarietà forte e di ribadire una SCELTA di campo chiara e decisa come rappresentanti dei cittadini e della comunità.
Che nota è la ventennale attività del Dott. Di Matteo, noti i grossi risultati ottenuti nella lotta alla criminalità; quella stessa malavita che ora lo ha reso oggetto di condanna a morte da parte di boss mafiosi (il tritolo era già pronto a Palermo ).
Non vogliamo piangere ancora i morti delle stragi del ’92, vogliamo difendere i servitori dello Stato e abbiamo l’ obbligo di farlo come cittadini e come istituzioni.
Moltissimi comuni lo hanno fatto: ricordiamo solo Milano, Agrigento e Gubbio. Terni non può essere da meno, non può sottrarsi ad una testimonianza concreta di vicinanza e condivisione. Terni deve gridare il suo NO a tutte le mafie che stanno devastando il nostro Paese.
La città di Terni anche attraverso alcune associazioni di cittadini come il “Comitato per la difesa della Costituzione” e questa amministrazione hanno da sempre dimostrato ampia sensibilità per il tema della lotta alle mafie e alla criminalità organizzata, testimoniata anche attraverso l’esposizione dello striscione in solidarietà a Nino Di Matteo a Palazzo Spada.
Si impegnano il Sindaco e la Giunta ad avviare prima possibile le procedure amministrative necessarie al conferimento della cittadinanza onoraria di Terni al Dottor Nino Di Matteo”.