Enrico Melasecche, Assessore ai LLPP ed Arredo Urbano
I pini inopportunamente piantumati trenta anni fa fra il parcheggio e la strada di accesso all’area direzionale degli Uffici Finanziari e commerciale hanno divelto da anni tombini e cordoli, letteralmente distrutto pavimentazioni in betonella e sollevato il manto stradale al punto da impedire la circolazione su una delle due carreggiate, un movimento tellurico in piena regola.
Quella situazione rappresenta un po’ l’esempio tra i più eclatanti di scelte improvvide fatte senza avere conoscenza del comportamento di quegli alberi, bellissimi se lasciati crescere in libertà nei parchi, viceversa responsabili della distruzione delle opere di urbanizzazione se costretti a svilupparsi contro natura fra marciapiedi, parcheggi e strade.
Sono molti anni che la situazione sta peggiorando a vista d’occhio per cui centinaia sono le proteste sui social e le segnalazioni che pervengono in Comune per cui questa amministrazione, dopo varie peripezie sta attivando un vecchio mutuo di quattro anni fa, mai fin qui utilizzato, per ripristinare in sicurezza sia la fascia dei parcheggi che la corsia di marcia ammalorate dalle radici. La gara di appalto è stata aggiudicata alla ditta Piconi di Terni per 80.000 € meno il 30% di ribasso ed i lavori inizieranno entro pochi giorni.
Ieri c’è stato un sopralluogo del sottoscritto unitamente alla collega Salvati al Verde, all’AFOR ed ai tecnici del Comune, Ufficio Strade e Verde, per valutare attentamente la situazione anche in merito all’eventuale sostituzione con lecci, già presenti in loco, per evitare che il necessario taglio delle radici in superficie possa rendere precaria la stabilità dei pini e soprattutto costringa il Comune fra pochi anni a dover pagare di nuovo questa famigerata “Tassa sui pini” che sta costando molto ogni anno alle casse del Comune.
Nel caso specifico avremmo ben potuto utilizzare quella somma per un uso migliore.
Comunque verrà messo a dimora un numero superiore di alberi, aggiungendo ai lecci nel parcheggio antistante gli uffici tutti i tigli che negli anni si sono seccati e non sono mai stati sostituiti.