Lu. Bi.
Un incubo lungo 7 anni per una donna di 31 anni che è stata costretta dal marito a ogni genere di violenza: calci, pugni, minacce di morte, addirittura un tentativo di soffocamento con il cuscino, sevizie anche di fronte al figlioletto di 8 anni. Voleva anche costringerla a prostituirsi con i vicini di casa per denaro, ma lei si era sempre rifiutata. L'uomo, un cittadino rumeno di 33 anni, camionista di professione, costringeva moglie e figlio a vivere al limite della povertà, senza provvedere al necessario per vivere, lasciando i due senza vestiti e senza cibo, tanto che la donna era continuamente costretta a rivolgersi alla madre per avere aiuti economici.
Dopo anni di soprusi la donna ha deciso di denunciare il marito: i militari hanno sentito la testimonianza della donna, della madre, dei vicini e del piccolo di 8 anni, supportato dall'aiuto di una psicologa.
Il giudice ha disposto l'allontanamento dell'uomo dalla casa famigliare.
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