Cronaca

Terni, Operazione Spada | Il ‘dominus’ Camporesi resta ai domiciliari | Pronta istanza al Riesame

Il gip di Terni, Federico Bona Galvagno, ha confermato gli arresti domiciliari per Roberto Camporesi, il consulente esterno definito ‘dominus’ dalla Procura di Terni nel gestire gli atti amministrativi che gli avrebbero consentito di ottenere appalti di consulenza esterna ‘illecitamente’ grazie alla compiacenza di politici e dirigenti del Comune di Terni.

Dopo l’interrogatorio per rogatoria dello scorso 27 dicembre a Rimini, davanti al gip Benedetta Vitolo, gli atti sono passati al Tribunale di Terni che, dopo aver esaminato attentamente le risposte fornite dall’indagato, ha disposto la misura restrittiva degli arresti domiciliari, ma senza attenuanti.

All’assessore Vittorio Piacenti D’Ubaldi erano invece state riconosciute misure meno afflittive, con la possibilità di svolgere la propria professione di commercialista e mantenere i contatti con la stretta cerchia famigliare. Stesse misure per l’ex amministratore unico di Terni Reti Caracci che, attualmente si trova a Mazara Del Vallo.

Mentre il collega Attilio Biancifiori ha già depositato la documentazione al Riesame per chiedere la scarcerazione dell’assessore D’Ubaldi, soltanto oggi, dopo il parere del gip di Terni, l’avvocato Colosimo ha fatto sapere che formalizzerà l’atto con il quale chiederà la stessa misura per il suo assistito.

Secondo quanto riferito dall’avvocato, gli arresti sarebbero stati confermati perché Camporesi avrebbe sostenuto la liceità del suo operato.