Ancora senza soluzione il giallo che sta tenendo col fiato sospeso la città. Anche questa mattina sono continuate le ricerche di Sandro Bellini, l’operaio scomparso da un settimana nelle zone di Marmore, con l’apporto della squadra di sommozzatori dei Carabinieri di Genova, arrivati a Terni per scandagliare il fondale del fiume Velino nella zona dove presumibilmente Bellini ha trascorso le ultime ore prima di lasciar perdere le sue tracce.
Nella prima giornata di operazioni, nessun risultato è emerso, ma le ricerche proseguiranno ancora nei giorni successivi, anche perché i militari, coordinati dal Col. Giuseppe Capasso, non escludono alcuna ipotesi. Nelle ultime ore, dopo aver indagato nella vita privata dell’uomo, i Carabinieri hanno iniziato a restringere il campo delle ipotesi e, quella di un possibile omicidio è diventata la più plausibile, tanto che il comandante provinciale dell’Arma si è sbilanciato nel dire “Temiamo il peggio”.
Bellini, vedovo, negli ultimi tempi avrebbe avuto delle frequentazioni con diverse donne, e proprio nella vita sentimentale dell’operaio di 53 anni potrebbero trovarsi gli indizi che gli inquirenti cercano per chiudere il cerchio. A giorni invece sono previsti i risultati di laboratorio sui reperti biologici raccolti nell’auto di Bellini e nel luogo dove è stata trovata la macchina.