Categorie: Cronaca Terni

Terni, minorenne violentata e ridotta in schiavitù. Carabinieri arrestano il convivente

I Carabinieri del NORM della Compagnia di Terni e della locale Stazione hanno eseguito nella giornata di venerdì scorso un fermo nei confronti di B.F., 36enne cittadino rumeno, residente nella provincia di Roma, gravemente indiziato dei reati di riduzione in schiavitu' , prostituzione minorile, sequestro di persona, violenza sessuale, lesioni personali e sfruttamento della prostituzione commessi ai danni di una ragazza connazionale 17enne.

Nelle prime ore della giornata di sabato ( 1 settembre ndr.) la ragazza ha chiesto aiuto chiamando il 112 dalla Stazione Ferroviaria. Ai Carabinieri giunti sul posto la stessa ha riferito di essere continuamente picchiata, segregata in casa e costretta a prostituirsi dal proprio compagno. La ragazza ha poi accompagnato i militari presso l’abitazione occupata da qualche giorno insieme all’uomo, in quel momento assente dall’appartamento e comunque identificato da una fotocopia della carta di identità. E' così scattata la ricerca del soggetto che dopo alcune ore è stato rintracciato mentre stava per rientrare in casa con lo scopo di prelevare le proprie cose e darsi alla fuga.
La ragazza è stata accompagnata presso il Pronto Soccorso per le numerosi ecchimosi in varie parti del corpo giudicate guaribili in 22 giorni. Nella successiva denuncia querela presentata presso gli uffici del NORM di Terni la ragazza ha ribadito le accuse nei confronti del fermato.
In particolare all'uomo è stato contestato il reato di riduzione in schiavitù per aver ridotto la minorenne in uno stato di soggezione continuativa, costringendola a prestazioni sessuali e sottraendole i documenti di identità. Eè stato anche contestato il reato di sequestro di persona per aver chiuso la 17enne in camera impedendole di uscire di casa, nonche’tutti i reati inerenti la prostituzione e la violenza sessuale per averla costretta ad avere rapporti sessuali.
L’uomo è stato rinchiuso nella Casa circondariale di Terni a disposizione dell’Autorità Giudiziaria di Perugia, nella considerazione che alcuni reati, per la loro particolare gravità sono di competenza della D.D.A del capoluogo umbro.