Meno consiglieri ma la politica costa di più

Terni, meno consiglieri ma la politica costa di più

Carlo Ceraso

Terni, meno consiglieri ma la politica costa di più

Tutti i dati dell’assemblea cittadina e delle commissioni.Ok tagli 10% sui compensi
Ven, 14/08/2015 - 18:20

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Nonostante il ‘taglio’ dei consiglieri, passati da 40 a 32 (-20%), il Consiglio comunale di Terni sta costando ai cittadini nella stessa misura degli anni precedenti. A riferire l’andamento delle atiività dell’assemblea e dei lavori della stessa, è stato l’ufficio di presidenza (presenti il presidente Giuseppe Mascio e i vice Federico Brizi e Michele Pennoni) nel corso della conferenza stampa convocata sul tema. Dall’inizio dell’anno ad oggi si sono svolte 30 sedute consiliari (in pratica una seduta a settimana), durante le quali sono stati esaminati 64 atti amministrativi e 232 atti politici.

“Quel che più conta – ha però sottolineato il presidente Mascio – non è la quantità, ma la qualità del lavoro svolto e la produttività andrebbe misurata proprio su questo. Da parte nostra abbiamo comunque cercato di rendere più efficienti i lavori del Consiglio e di fornire risposte in tempi certi a tutti gli atti, a cominciare dalle interrogazioni per le quali abbiamo stabilito di fissare un question time al mese (finora se ne sono svolti 8)”.
Le Commissioni – Sempre a proposito di dati, Mascio ha comunicato che in questi primi otto mesi dell’anno in consiglio sono state presentate quattro relazioni della 4° Commissione Controllo e Garanzia, mentre una seduta consiliare si è svolta insieme alla Consulta per l’Integrazione con l’approvazione di un atto di indirizzo congiunto (il 15 gennaio) e un’altra seduta si è svolta a Palazzo Spada insieme al Consiglio comunale di Narni con l’approvazione atto di un atto d’indirizzo sull’area di crisi complessa (il 9 marzo).
Per quel che riguarda le commissioni consiliari permanenti la 1a commissione ha svolto 43 sedute; la 2nda commissione 34; la 3za commissione 42  sedute, la 4a commissione 27 sedute, per un totale  di 146 sedute. “Un numero piuttosto elevato, ma – ha specificato Mascio – occorre considerare che le commissioni hanno dato risposta alle istanze di molti cittadini e hanno lavorato bene per preparare e snellire i lavori del consiglio comunale“.
I costi della politica – Nel corso della conferenza stampa sono stati forniti anche i dati sul costo del Consiglio comunale che, nei primi quattro mesi dell’anno sono stati, in media, di poco inferiori a 30mila euro al mese, mantenendosi dunque nella media degli anni scorsi, seppure con un numero inferiore di consiglieri. “Per questo – e anche grazie all’emendamento al bilancio approvato dal consiglio stesso – che taglia i compensi del 10%, ci siamo posti l’obiettivo di contenere la spesa entro fine anno a 300mila euro complessivi per il 2015, con un risparmio dunque di circa 50mila euro rispetto agli anni precedenti”.
Secondo il vicepresidente Federico Brizi, “il consiglio comunale ha svolto un buon lavoro ed ha affrontato con efficacia le complesse situazioni di questa fase della vita cittadina“. Brizi ha tuttavia auspicato che la “Giunta dia concretezza ai tanti atti d’indirizzo approvati dal consiglio”. Su questo stesso tema il presidente Mascio ha detto che in alcune occasioni c’è stato in effetti un “braccio di ferro” con la giunta, ma che la situazione sta migliorando grazie anche agli interventi del sindaco, con il riconoscimento dei rispettivi ruoli. Anche per Michele Pennoni il lavoro svolto è stato positivo, mentre l’ufficio di presidenza ha prestato grande attenzione al tema dell’efficienza del consiglio. “Il grande lavoro delle commissioni ha consentito anche di ascoltare di più la città in una fase difficile come l’attuale. Più in generale – ha aggiunto Pennoni – si è accentuata una volontà riformatrice del consiglio stesso e proprio per questo è stata messa in condizioni di ripartire la commissione statuto e regolamento”.
A proposito di riforme, il presidente Mascio ha comunicato che, in seguito all’atto d’indirizzo approvato dal consiglio durante le sessioni di bilancio, è già stata predisposta una delibera sull’erogazione del gettone ai consiglieri legato alla presenza per almeno l’80% del tempo delle sedute. Il consiglio potrà poi decidere se votare subito a settembre la delibera, oppure inviarla alla commissione Statuto e Regolamento. Si tornerà in aula, dopo la pausa estiva, il prossimo 7 agosto: il programma prevede all’ordine del giorno la mattinata dedicata al question time e, nel pomeriggio, l’esame dei punti amministrativi e degli atti d’indirizzo.

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