E’ sempre alta la guardia mantenuta dalla Polizia di Stato ternana per quanto riguarda il controllo del territorio, attraverso servizi potenziati ed intensificati per contrastare i reati in genere e soprattutto quelli contro il patrimonio, come i furti in abitazione. La presenza costante delle pattuglie della Polizia in città e nella prima periferia, non solo agisce da deterrente, ma permette di intervenire immediatamente sul posto e di, come in questo caso, rintracciare i malviventi nel giro di pochissimo tempo.
Inoltre, l’azione sinergica di tutte le articolazioni della questura, la Squadra Volante con l’immediato intervento e la Squadra Mobile e la DIGOS per le ulteriori indagini, supportate dalle preziose segnalazioni dei cittadini, permettono di monitorare la città in modo costante e capillare, per questo la Polizia di Stato raccomanda continuamente ai residenti di segnalare sempre la presenza di persone sospette, mai notate prima in zona o nel proprio condominio.
E’ di ieri pomeriggio la denuncia per tentato furto di tre giovani, di nazionalità croata, provenienti da Perugia, che dopo essere state viste dalla proprietaria di un appartamento in un condominio in pieno centro mentre tentavano di scassinare la porta di ingresso, sono fuggite in tre direzioni diverse. La descrizione precisa fornita però dalla potenziale vittima – che le riconoscerà anche più tardi in questura – ha permesso agli agenti di rintracciarle e di identificarle.
Due appena ventenni, incinte, e una minorenne, ben vestite e curate nell’aspetto, con diversi precedenti penali per furto in abitazione, reati commessi con vari alias su tutto il territorio italiano; sono state denunciate per tentato furto in appartamento e il Questore ha emesso nei loro confronti la misura del foglio di via con divieto di ritorno per tre anni nel Comune di Terni.
Hanno dichiarato di essere arrivate in città da Perugia (una situazione che si è già verificata in altre occasioni e per questo al vaglio degli investigatori), contraddicendosi sul mezzo di trasporto usato; per questo, appena uscite dalla questura, sono state pedinate e viste salire su un’auto parcheggiata appena fuori dal centro, dimostrando di conoscere molto bene la città. Sono state fermate e di nuovo controllate.