Il gip di Terni, Federico Bona Galvagno, ha respinto l’istanza formalizzata dal legale difensore di Vittorio Piacenti D’Ubaldi, l’avvocato Attilio Biancifiori, che aveva chiesto la sospensione delle misure cautelari a carico del suo assistito.
L’ex assessore al bilancio del Comune di Terni (accusato di turbata libertà degli incanti e turbata libertà del procedimento della scelta del contraente nell’ambito del secondo troncone dell’operazione Spada, relativa alla gestione degli appalti da parte del Comune di Terni) si era dimesso dalla sua carica lo scorso 19 gennaio (dopo il ‘no’ del Riesame alle richieste della difesa, ndr) circostanza che aveva indotto la difesa di D’ubaldi a ritenere che ormai non ci fossero più i presupposti per le misure cautelari dell’interdizione dai pubblici uffici e l’obbligo di dimora a Terni.
Nel pomeriggio di oggi, il Gip ha rigettato la richiesta e confermato le misure cautelari nei confronti di D’Ubaldi che, lo scorso 18 gennaio, aveva dovuto ‘incassare’ anche il ‘no’ del Tribunale del Riesame di Perugia.
Al momento, l’avvocato Biancifiori e Piacenti D’Ubaldi stanno valutando quale strategia difensiva adottare e non è escluso che si possa ricorrere in Cassazione.