Terni

Terni, giorno storico per la politica | Giunta Latini già sotto attacco

19.00 – Subito dopo il giuramento e la comunicaziione al consiglio delle deleghe degli assessori, il sindaco Leonardo Latini ha rivolto un breve saluto e un auugurio al consiglio comunale e alla città Ecco il testo:

“Non è questo il momento dell’illustrazione delle linee programmatiche che, come previsto dallo Statuto, saranno presentate e discusse in quest’aula appena dopo l’elezione dei presidenti e dei vicepresidenti del consiglio. Lo faremo dunque nelle prossime sedute.

Su queste linee programmatiche – che peraltro abbiamo già ben chiare in mente – ci confronteremo con la maggioranza e con i nuovi assessori ai quali va tutto il mio ringraziamento per aver voluto condividere questa grande responsabilità amministrativa e – doverosamente – con  l’intero consiglio comunale, alla ricerca di idee condivise e di contributi migliorativi.

Credo però sia opportuno rivolgere, con una certa emozione, un breve saluto a questo consiglio comunale, alla giunta e – tramite voi – alla città. Un saluto e un augurio.

Perché sì, è vero, questa nuova consiliatura, questa nuova avventura, parte in una situazione difficile che non sono certo io a dover definire grave. Purtroppo ci sono stati sono altri soggetti istituzionali che prima di me – e con maggior autorevolezza – si sono espressi sullo stato economico del nostro ente, che ha attraversato una crisi profonda, dovuta certo a scelte sbagliate, ad errori gravi, ma anche al devastante taglio di risorse finanziarie agli enti locali da parte dello Stato, un taglio che ha spostato sui Comuni gran parte del peso della crisi.

Eppure la crisi di Terni è più profonda, direi che per certi versi è una crisi che l’ha toccata nell’anima. Per questo, io vorrei dire subito che tutto il nostro impegno, tutto il nostro entusiasmo, tutte le nostre competenze saranno messe a disposizione per far sì che Terni torni innanzitutto ad essere città.

Tornare ad essere città, per me vuol dire che Terni e i ternani devono ritrovare la voglia di vivere e di affrontare le sfide insieme, sentendosi comunità, riscoprendo, o reinventando la propria identità. Ma – ad ogni costo – dobbiamo far prevalere la logica del noi, su quella dell’io.

Terni deve inoltre tornare ad essere città normale. Questo concetto lo abbiamo più volte espresso durante la campagna elettorale, quando abbiamo invocato una rivoluzione, la più importante delle rivoluzioni: la rivoluzione del buon senso. Dobbiamo far cose semplici, ma quelle che interessano i cittadini. Dobbiamo far sì che i servizi di base funzionino, che la città sia pulita, che i giardini tornino ad essere giardini, che le strade siano sicure anche di notte, che le regole e le leggi siano rispettate, che le periferie siano vivibili, che le fasce più deboli non si sentano abbandonate dalle istituzioni, che si possa tornare ad andare a teatro – nel nostro teatro cittadino – che le fontane e i simboli della città tornino a brillare, che a Terni si torni a far cultura, che a Terni ci siano opportunità per tutte le idee valide, che a Terni, in poche parole, si respiri aria di libertà.  Non sempre queste cose normali sono state normali negli ultimi decenni. Per questo agiremo in maniera forte e decisa sul miglioramento della qualità della vita dei cittadini, anche con idee innovative, nella piena consapevolezza che una città più bella è una città più vivibile e diventa, di conseguenza, attrattiva.

Terni deve dunque tornare ad essere città, poi deve tornare ad essere città normale. Infine deve tornare ad essere città speciale, come lo è stata per tanti anni: città del lavoro, dell’innovazione, delle invenzioni e dei talenti, città aperta alle nuove idee, al confronto con i territori vicini e con quelli più lontani, riferimento per tutta l’Italia mediana, nucleo centrale e imprescindibile della regione Umbria, città attrattiva a livello internazionale. Dovremo tornare a essere esempio, dovremo ritrovare l’orgoglio di essere traino e di far in modo che nessuno ci consideri mai più zavorra.

Infine, in questo brevissimo saluto, che estendo anche a tutti i dipendenti comunali che saranno al nostro fianco in questo lavoro enorme che ci aspetterà, operando come sempre con dignità e professionalità, vorrei esprimere un ulteriore augurio: quello cioè che Terni non sia mai più la città dei veleni. Certo non più ccittà dei veleni dell’aria, dell’acqua, della terra, sui quali dovremo agire, con accuratezza e con capacità tecniche adeguate. Ma che non sia più nemmeno la città dei veleni nei rapporti tra i cittadini, tra le parti politiche anche contrapposte, tra le sue diverse componenti. Mi auguro per questo un grande salto culturale, per il quale m’impegnerò in prima persona. Non è più il tempo delle polemiche sterili, ma quello del confronto e dell’arricchimento reciproco. Siamo in un passaggio storico difficile e sottile, nel quale dobbiamo sentirci tutti di nuovo ternani e provare a voler bene a questa nostra bellissima città”.


18.30 – il sindaco ha giurato sulla Costituzione e presentato i componenti della Giunta.


18.27 – il consiglio con 20 voti favorevoli e 11 astenuti ha votato il primo punto all’ordine del giorno sulla convalida della nomina dei consiglieri. Con lo stesso risultato l’assemblea ha votato l’immedita eseguibilità.


18.15 – Il consigliere Orsini ha dichiarato l’intenzione di voler formalizzare una richiesta di accesso agli atti per verificare la sincerità delle dichiarazioni di incompatabilità dei consiglieri, facendo ricorso anche all’Anac, organo del quale il segretario Comunale è responsabile. Lo stesso Aronica ha risposto che già da domani sarà sua premura rivolgersi alla Procura della Repubblica per avere certezze sulla conformità di due delle dichiarazioni di incompatibilità. Qualora ci siano difformità e qualche consigliere abbia dichiarato il falso, ne risponderà penalmente in prima persona.


Alle 17.53 riprende il consiglio comunale con la dichiarazione della consigliera Tiziana De Angelis: “Tutte le documentazioni sono compilate in modo scorretto”. Scoppia il caos in aula, quando la De Angelis nomina anche Enrico Melasecche tra gli ‘scorretti’. A questo punto prende la parola il segretario Aronica che cerca di capire quali siano le contestazioni della De Angelis: “hanno dichiararo di più non il falso – sottolinea Aronica – non c’è quindi nessuna illegittimità”. Francesco Filipponi del Pd rimarca che mancano le dichiarazioni dei consiglieri subentranti, ma Fiorini si assume la responsabilità di andare avanti coi lavori confermando i consiglieri eletti con il voto dell’assemblea. Valentina Pococacio chiede che venga messo a verbale il fatto che manchi la documentazione completa dei consiglieri in surroga.


Ore 17.05 – Si apprende che il consiglio è fermo da più di un’ora perché non si riesce a trovare una fotocopiatrice funzionante. Si attende infatti che la documentazione richiesta dalla Pococacio possa essere a disposizione di tutti, ma, al momento tutto è bloccato. L’assesore Enrico Melasecche è molto contrariato dal fatto e cerca per le stanze del Comune qualche addetto che possa sbloccare la situazione.


Ore 16.40 – Il consiglio è attualmente fermo perchè Valentina Pococacio ha chiesto le copie di autocertificazione di compatibilità dei consiglieri eletti, richiesta accolta dal segretario Aronica che ha interrotto i lavori appena iniziati.


Ore 15.40 – E’ iniziata ufficialmente la legislatura della Giunta Latini. Il nuovo sindaco di Terni ha iniziato a presentare la squadra che lavorerà al suo fianco nel corso della prima seduta del Consiglio comunale.

“Sarà un lavoro impegnativo, ma sono convinto di aver scelto le persone giuste per questa città” ha spiegato Leonardo Latini.

Le primissime parole del vicesindaco Andrea Giuli (qui il video):

“Ci aspetta un’avventura difficile, per questo c’è bisogno di tutte le forze della città, soprattutto dei cittadini che devono esserci vicini – sottolinea Giuli – per l’ambito di mia competenza cercherò di dare spazio alla creatività e alle forme di contributo culturale che possano accrescerne il valore in questo ambito”.

A presiedere la prima seduta del Consiglio comunale di oggi c’è Emanuele Fiorini della Lega, subito richiamato all’ordine dalla consigliera del M5S, Valentina Pococacio per alcune affermazioni in sede di apertura di assemblea troppo ‘di parte’: “Ricordo a Fiorini che rappresenta una comunità e non più solo il suo partito – ha stoccato la Pococacio – e che deve mantenere un atteggiamento più consono”.

Subito dopo ci sarà il giuramento del sindaco Leonardo Latini e la comunicazione delle deleghe attribuite ai nove assessori che comporranno la giunta comunale, insieme allo stesso sindaco. 

Al posto dei consiglieri comunali che sono stati nominati assessori, subentrano in consiglio i primi dei non eletti nelle rispettive liste ovvero: Sergio Armillei e Francesco Pocaforza (Lega); Maurizio Cecconelli (FdI) Raffaello Federighi e Lucia Dominici (FI).

Il consiglio comunale a seguito della nomina degli assessori e dei subentri risulta così composto:
– Maggioranza (20 consiglieri su 32):

Lega (13 consiglieri): Emanuele Fiorini, Anna Maria Leonelli,  Devid Maggiora, Cristiano Ceccotti, Giulia Silvani, Doriana Musacchi, Paolo Cicchini, Paola Pincardini, Sara Francescangeli, Monia Santini, Leonardo Bordoni, Sergio Armillei e Francesco Pocaforza

Forza Italia (4 consiglieri): Francesco Maria Ferranti,  Federico Brizi, Raffaello Federighi e Lucia Dominici

Fratelli d’Italia (2 consiglieri): Orlando Masselli e Maurizio Cecconelli.

Terni Civica (1 consigliere): Michele Rossi.

Opposizioni (12 consiglieri su 32):

Movimento 5 Stelle (7 consiglieri): Thomas De Luca, Valentina Pococacio, Patrizia Braghiroli, Luca Simonetti, Claudio Fiorelli, Federico Pasculli e Marco Cozza.

Partito Democratico (3 consiglieri): Francesco Filipponi, Valdimiro Orsini e Tiziana De Angelis.

Terni Immagina (1 consigliere): Paolo Angeletti.

Senso Civico (1 consigliere): Alessandro Gentiletti.


Dopo aver definito la squadra che sarà al governo della città per 5 anni, nella giornata di oggi, a partire dalle 15.30, il sindaco Leonardo Latini giurerà nella sala consiliare di Palazzo Spada. Si tratta del primo consiglio comunale ufficiale del nuovo corso della politica cittadina, che, fatta eccezione per la parentesi Ciaurro, per la prima volta dalla caduta del ‘Regime’ ha un governo di centrodestra. Verranno ratificate le nomine degli assessori e dei consiglieri comunali che comporranno l’emiciclo dell’aula dove si tiene l’assemblea comunale.

Aggiornamenti a partire dalle 15.30


La nuova Giunta comunale di Terni

Andrea Giuli, vicesindaco, nato a Terni il 20.01.1965, con deleghe cultura, turismo e marketing territoriale, istituto briccialdi, eventi, iniziative natalizie, città di san valentino, creatività, identità cittadina, rapporti con i cittadini/urp, informazione e comunicazione;

Valeria Alessandrini, nata a Terni il 26.08.1975, con deleghe scuola e servizi educativi, università, ricerca e formazione, diritto allo studio, cooperazione internazionale, gemellaggi; Sonia Bertocco, nata a Terni il 02.11.1965, con deleghe risorse umane, semplificazione amministrativa, innovazione pa, ict, digitalizzazione, organizzazione, servizi al cittadino, servizi demografici, servizi statistici, piano strategico, affari generali, politiche europee.

Marco Celestino Cecconi, nato a Terni il 05.08.1962, con deleghe al welfare, servizi sociali e solidarietà, volontariato, politiche abitative, edilizia residenziale pubblica; politiche per gli anziani, per la famiglia, per la disabilità, per l’immigrazione e l’integrazione, politiche sociali per i quartieri e le periferie urbane, trasparenza.

Enrico Melasecche Germini, nato a Perugia il 01.07.1948, con deleghe ai lavori pubblici, arredo e decoro urbano, servizi cimiteriali, smart city, agenda urbana, coordinamento attività amministrativa, suape, urbanistica, edilizia privata, peep, paip, pianificazione strategica, area vasta.
Elena Proietti, nata a Narni (TR) il 22.11.1987 con deleghe sport, politiche per i giovani, pari opportunità, decentramento, borghi e antiche municipalità, benessere degli animali.
Benedetta Salvati, nata a Terni il 24.09.1976, con deleghe ambiente, igiene pubblica, verde pubblico, tutela del territorio e del paesaggio, efficientamento energetico, rifiuti, mobilità, viabilità, trasporti.
Il sindaco Latini ha infine tenuto per sé le deleghe sicurezza, sanità, sviluppo economico, rapporti con le multinazionali, rapporti con la fondazione carit e gli altri enti di sussidiarietà.