“Il bando del Comune di Terni, per l’erogazione di contributi economici a favore delle famiglie ternane in possesso di intimazione di sfratto per morosità incolpevole, è andato clamorosamente a vuoto, con la presentazione di una sola domanda entro il termine fissato per il 31 Dicembre“. È il giudizio del partito della Rifondazione Comunista di Terni che parla di un flop che non dimostra l’inesistenza del problema, ben presente in città, ma che evidenzia “i limiti e le restrizioni contenute nel bando stesso, che ha impedito una partecipazione maggiore, oltre all’insufficienza ed inefficacia della comunicazione prodotta per raggiungere gli interessati che si intendeva aiutare”.
Rifondazione Comunista chiede una revisione del bando proposto, con le correzioni opportune ed una riapertura dei termini per la presentazione delle domande, in modo da consentire a chi ha bisogno di poter beneficiare del contributo.
Il partito di sinistra si spinge anche oltre e prosegue: “Se a questo recente bando, riguardante la morosità incolpevole, ha risposto una sola famiglia ternana, ce ne sono ben 248 che attendono invano da oltre un anno, che venga finalmente messo in pagamento il bando relativo al contributo affitti.
Sono 248, infatti, le famiglie che hanno diritto al contributo affitti relativo all’anno 2013, in base alla graduatoria stilata da mesi ed ufficializzata dal Comune di Terni.
Il bando è dell’Ottobre 2014, la Regione ha deliberato lo stanziamento a fine Aprile 2015, siamo alla metà di Gennaio del 2016 – proseguono – ed il Comune non ha ancora corrisposto un solo euro a coloro che hanno maturato il diritto. I ritardi della macchina burocratica sono cosa nota a tutti, ma a tutto c’è un limite. Ed in questo caso, il ritardo è ancor più inaccettabile perché colpisce famiglie in grave difficoltà economica. I nostri amministratori non si sono commossi neanche per le feste natalizie: le lacrime versate ora per il bando sulla morosità incolpevole andato deserto, sono lacrime di coccodrillo. Rifondazione Comunista rinnova la richiesta di provvedere con la massima urgenza”.