Terni festival, ''Dance Moves Cities'' tra danza e spazi urbani - Tuttoggi.info

Terni festival, ”Dance Moves Cities” tra danza e spazi urbani

Redazione

Terni festival, ”Dance Moves Cities” tra danza e spazi urbani

Si inizia martedì 23 settembre / Quì il calendario degli eventi
Mar, 23/09/2014 - 15:22

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Dance Moves Cities, dedicato alla relazione tra danza e spazi urbani, è un progetto di cooperazione internazionale nato dalla collaborazione di Indisciplinarte con il New Theatre Institute of Latvia di Riga e il Theatrical Reminiscences Festival di Cracovia ed è promosso e sostenuto dal programma CULTURA 2007/2013 della Commissione Europea.
Il progetto si chiuderà in autunno a Riga con una presentazione conclusiva nella cornice del programma ufficiale di Riga capitale europea della cultura 2014.

Si inizia martedì 23 settembre alle ore 16.00 e alle 17.00 con Luisa Contessa e il suo ADD-ITION, una passeggiata all’interno del Quartiere Matteotti in cui i partecipanti saranno coinvolti attivamente in prove e giochi ispirate alla pratica dell’Art Du Deplacement conosciuto anche come Parkour. La ricerca parte da alcuni movimenti propri della disciplina Add Parkour e si snoda negli spazi urbani contaminandosi con il linguaggio della danza: i valori di disciplina, forza e equilibrio di questa pratica si fondono con l’ispirazione artistica e la creatività nella ricerca di equilibrio e pienezza.
Luisa Contessa replicherà la sua performance il 24 settembre alle 16 e alle 17.

Marcella Valentini Mancini presenterà al CAOS, da martedì 23 a domenica 28 settembre, il suo lavoro 2479,88 = 1528,43+951,45: un video-installazione per una persona alla volta che racconta il suo viaggio in pullman fra Terni, Riga e Cracovia, alla scoperta delle connessioni esistenti fra le tre città coinvolte nel progetto Dance Moves Cities.

Alle ore 18.00 e alle 19.00 di martedì 23 e mercoledì 24 settembre il Terni Festival ospiterà, presentandoli in modo consecutivo, i lavori di Roberto Costa Augusto (GO, JOHNNY GO), Fabritia D’Intino (PUBLIC W.) e Lucia Guarino (RETIRO).
In Go, Johnny Go troviamo un corpo spersonalizzato, già annoiato, stanco di vagare. Cercando di trovarsi, di riconquistare la propria identità occupando uno spazio, un qualcosa che vagamente ricordi una casa. Un seme, una certezza da cui iniziare a costruirsi una personalità per placare il senso di vuoto. Perso, scaraventato in una collettività liquida dove tutto è predestinato a essere effimero e volubile. Cerca di sorreggersi in questo spazio ostile, con un breve respiro, con un supporto tangibile per continuare. Comunicando in maniera nervosa e disordinata, parlando una lingua diversa, che ricorda quei nostalgici racconti degli anziani: quelle storie che nessuno ormai vuole più sentire. Talvolta è più necessario l’atto di esprimere che lo stabilire una connessione tra chi parla e chi ascolta.

Public W. è un site specific che interviene sul concetto stesso di “site specific”. La ricerca si è mossa attraverso una soggettiva esperienza di vita all’interno di diverse realtà urbane, tutte smontate e percepite come una matrioska di spazi virtuali in cui il pubblico è costantemente contaminato dal privato di ognuno. Public W. vuole essere un luogo da abitare senza dover essere identificato o determinato. Uno spazio da attraversare e in cui la finzione è l’espediente a cui ricorrere in caso di emergenza.

In Retiro Chi cade di testa si alza in piedi la riflessione sviluppa i tre elementi dello spazio: il privato, il pubblico e il momento che intercorre tra i due, il “tuffo” come estremo atto di libertà e coraggio o come accettazione del proprio fallimento. L’incanto è nella sua estetica e l’obiettivo è quello di interpretare l’immagine del ribaltamento del corpo e della cristallizzazione della spirale dinamica che avviene un attimo prima dello “schianto”. L’attimo dove la bestialità e la ragione, tra vertigine, ritualità e coraggio, si incontrano. Il modello, che si riferisce al “Cry for help”, descrive una strategia dell’individuo: attirare l’attenzione su di se e produrre un cambiamento immediato nell’ambiente delle persone a cui è rivolta la comunicazione.

Mercoledì 24, fino al 27 settembre, debutterà presso gli spazi museali del CAOS la prima edizione de LA SAGRA DI TERNI organizzata dall’O.S.T.E. (Organizzazione per la Salvaguardia della Ternanità) con lo scopo di far riscoprire la storia e le tradizioni della nostra città, nonché di valorizzare l’identità collettiva dei suoi cittadini. Il ricco programma della Sagra si articolerà in quattro intense giornate tra eventi artistici ed occasioni di svago.

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