Fabrizio Bonino, segretario nazionale per l’Umbria del Sappe, ha reso noto un grave fatto che si è verificato nel carcere di Vocabolo Sabbione di Terni. Secondo quanto riferito da Bonino, un detenuto sarebbe stato trasferito d’urgenza al Pronto Soccorso di Terni nella notte, perché aveva inghiottito lamette, un bracciale e un corpo ancora da identificare, ma che sembrerebbe un microcellulare.
“Una decisione folle e pericolosissima – Spiega Bonino – L’uomo, in carcere per rapina ed altro, ha inghiottito nella notte delle lamette, un bracciale e probabilmente un microtelefonino. Si è sentito male ed è stato trasportato nella notte al pronto soccorso ternano. Dalla tac sono emersi diversi corpi estranei tra cui un oggetto che sembrerebbe, appunto, un microtelefono cellulare. Continuano, dunque, le condizioni di forte criticità all’interno delle carceri e dei reparti di polizia penitenziaria dell’Umbria, e in particolare a Terni, dove sono costanti e continui eventi fortemente pregiudizievoli per l’ordine e la sicurezza interna dell’Istituto e per l’incolumità del personale di Polizia Penitenziaria”.
Donato Capece, il segretario generale, aggiunge che “la situazione all’interno delle carceri italiane si è notevolmente aggravata rispetto al 2017. I numeri riferiti agli eventi critici avvenuti tra le sbarre delle carceri italiane nell’intero anno 2018 sono inquietanti: 10.423 atti di autolesionismo, 1.198 tentati suicidi sventato in tempo dalle donne e dagli uomini della Polizia Penitenziaria (nel 2017 furono 1.135) e 7.784 colluttazioni (7.446 l’anno precedente)”.